28/07/2016

Vola l'export dei cosmetici ”made in Italy”

Per il settore della cosmetica il 2016 è iniziato con un generalizzato miglioramento degli indicatori economici, come viene evidenziato dalla rilevazione congiunturale online del Centro Studi sui dati preconsuntivi del primo semestre e sulle previsioni relative al secondo semestre 2016. Le dinamiche in corso trovano conferma nell’analisi proposta nell’ultimo Beauty Report 2016, che evidenzia la reattività del settore più positiva di tutti i comparti di beni durevoli, unita alla stabilizzazione dinamica delle imprese nazionali, a ciò si aggiunge la “stabilizzazione esplorativa" dei consumatori, sia nei comportamenti che negli atteggiamenti, con evidenti conferme nelle scelte sia di prodotto che di canale. 


Un mercato vicino ai 9.900 milioni di euro
Elaborando le indicazioni e il sentiment delle imprese associate, alla fine dell’anno si stima che il valore del mercato sarà prossimo ai 9.900 milioni di euro, con una lieve ma positiva crescita, registrata sia sui valori che sulle quantità. La previsione generale, oltre che dalla minore sofferenza dei canali professionali, in particolare per l’acconciatura, è condizionata dalla lenta ripresa del canale profumeria che sembra aver cessato la caduta rispetto ai precedenti esercizi, dalla tenuta della farmacia e dalla conferma dell’erboristeria; il mass-market, con le doverose attenzioni alle sue differenti tipologie, segna andamenti negativi con evidenti rallentamenti sui consumi totali. In evidenza le vendite dirette, che incorporano la forte crescita dell’ecommerce


Bene le esportazioni anche nel 2016
Grazie all’ulteriore dinamica delle esportazioni, il fatturato globale del settore, cioè il valore della produzione, a fine anno supererà i 10.500 milioni di euro, con una crescita di cinque punti percentuali, ancora una volta favorito dalla competitività dell’offerta italiana sui mercati esteri. Il valore delle esportazioni supererà, infatti, i 4.200 milioni di euro, con una crescita stimata di oltre undici punti percentuali (è stata di poco superiore ai 14 punti percentuali nel 2015). Come confermato dall’analisi degli indicatori industriali, sempre in aumento, il settore cosmetico italiano ribadisce la sua natura anelastica; a livello di mercato, inoltre, sono in corso importanti trasformazioni, sia per le proposte produttive, sia a livello di canali e mercati.

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