25/05/2017

Solidarietà e Servizi, il volto più “umano” della logistica

Solidarietà e Servizi (http://aziende.solidarietaeservizi.it) nasce a Busto Arsizio (in provincia di Varese) nel 1979 come proposta di compagnia e aiuto per coloro che vogliono scoprire la propria umanità, condividendo il bisogno delle persone disabili e svantaggiate. Nel 1994 assume la forma della cooperativa sociale di tipo A; nel 2000 riceve il riconoscimento di “prima cooperativa sociale" fondata nella provincia di Varese; nel 2014 porta a compimento il percorso di fusione per incorporazione di altre tre cooperative sociali, dando origine a un soggetto con oggetto plurimo, che comprende le attività sia delle cooperative di tipo A che di quelle di tipo B. Attualmente Solidarietà e Servizi progetta e gestisce servizi in quattro aree; si tratta per l’esattezza delle aree relative a 1) disabili – servizi diurni, residenziali e di assistenza domiciliare, servizi di segretariato sociale, servizi per minori autistici; 2) minori – servizi di assistenza a minori e disabili in ambito scolastico, centri ricreativi diurni e centri di aggregazione giovanile, spazi bimbi e servizi di animazione; 3) lavoro – servizi d’inserimento lavorativo (SIL) e inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate tramite attività produttive di beni e servizi; 4) socio sanitaria – assistenza domiciliare integrata (ADI), assistenza domiciliare ad anziani (SAD), poliambulatorio riabilitativo e di medicina specialistica.

Solidarietà e Servizi lavora su tutta la provincia di Varese e da due anni anche con la Città metropolitana di Milano; le aziende che hanno l’obbligo di assunzione di personale disabile hanno un grande vantaggio a collaborare con le cooperative sociali: in base all’art. 14 della Legge Biagi (non applicato però da tutte le provincie italiane, ma a Varese e Milano sì), affidando il lavoro a tali cooperative la persona da queste assunta viene computata all’azienda committente.

 

 

Gli occupati disabili sono il 70% dei dipendenti

Nell’area lavoro Solidarietà e Servizi si occupa di integrazione e inserimento lavorativo di persone disabili: i suoi dipendenti (63 in tutto, attivi in due magazzini in affitto di 1500 mq, uno per l’attività di assemblaggio e uno per la gestione documentale) sono al 30% normodotati e al 70% disabili (le percentuali per essere definiti una cooperativa di tipo B sono 70% normodotati, 30% disabili). 

“Inizialmente – spiega il responsabile commerciale Gabriele Scampini - davamo occupazione a disabili psichici per i quali i lavori scelti erano quelli classici da cooperativa sociale di tipo B, ovvero assemblaggi e lavorazioni molto ripetitive, manuali e semplici. Quello che per noi normodotati può essere un limite - la ripetitività - nel caso della persona disabile diventa un’opportunità e una sicurezza". 

Nel tempo Solidarietà e Servizi ha poi incontrato anche persone con disabilità soprattutto fisiche. “E così – continua Scampini - abbiamo puntato su nuovi servizi, come la gestione documentale cui riserviamo uno spazio di 500 mq, dove fianco a fianco lavorano persone disabili e normodotate. E in quest’area abbiamo anche effettuato investimenti importanti in termini di software, scanner, ecc. L’esperimento è andato molto bene, al punto di decidere di aprirci al cosiddetto business process outsourcing, ovvero alla gestione di tutti quei processi giudicati non strategici da un’azienda, la quale può terziarizzarli a una cooperativa: sono così nati i servizi in ambito customer care, con la gestione delle telefonate in entrata e/o uscita, nonché i servizi in ambito backoffice, con una notevole componente di data entry e matching di database".

 

 

Quando limite diventa risorsa

Tra gli scopi di Solidarietà e Servizi c’è sia quello di consentire alla persona disabile di lavorare in un ambiente protetto, ma anche quello di aiutarla a reinserirsi nel mondo del profit. “Abbiamo periodicamente tirocini con persone che effettuato il percorso di reinserimento a tutti gli effetti nel mondo lavorativo – dice Scampini -  Numerose sono infatti gli occupati che da noi sono poi passati a lavorare nella grande distribuzione, altri hanno continuato a svolgere le stesse mansioni, ma all’interno della realtà aziendale del cliente. In questi anni abbiamo capito che il limite può diventare una risorsa, basta strutturare il lavoro spacchettandolo in sotto insiemi e suddividendolo non secondo le normali logiche, ma poi il tutto funziona. I lavoratori da noi sono contenti e abbiamo un turnover prossimo allo zero, perché nel nostro caso quello che è terapeutico è il lavoro stesso". 

 

 

Prestazioni competitive e in linea col mercato

“Al mondo della logistica Solidarietà e Servizi può garantire attività di assemblaggio, gestione documentale con valore aggiunto (con report, statistiche), ricerca dei fornitori (con requisiti tecnici da recuperare e verificare) -  chiarisce Andrea Saporiti, responsabile Trasporti, Sicurezza e Ambiente - Il vantaggio di lavorare con una cooperativa come la nostra è che si ha la possibilità di ottemperare agli obblighi di assunzione di persone disabili,  stipulando contratti di collaborazione. Quel che tengo a sottolineare è che le nostre performance, specie per quanto concerne call center e gestione documentale, sono decisamente buone e possiamo tranquillamente competere con le altre aziende del settore da ogni punto di vista, anche tariffario".



Di Ornella Giola

 







Share :