10/10/2017

A colloquio con Andrea Siletti di Adecco Group Italia

Adecco è una società di The Adecco Group specializzata in servizi di somministrazione di lavoro, apprendistato in staff leasing, ricerca e selezione ed outsourcing; sviluppa e valorizza il capitale umano rispondendo alle esigenze di flessibilità delle aziende con soluzioni dedicate (Onsite) e servizi su misura quali assessment, recruitment process outsourcing, ecc. Grazie ad un team di 1.500 professionisti e oltre 300 filiali sul territorio, impiega ogni settimana più di 45.000 persone ed è partner di oltre 10.000 aziende. “The Adecco Group raccoglie sotto un unico ecosistema un’offerta multidisciplinare e multiservizi – spiega Andrea Siletti, direttore commerciale di Adecco Group Italia - Attraverso le sue società - Adecco, Modis, Badenoch & Clark, Spring Professional e Lee Hecht Harrison - è l’unico gruppo in grado di avere una visione globale del mercato del lavoro, del suo sviluppo e quindi di guidarne positivamente il cambiamento".

 

Cominciamo dal mondo Adecco: quali sono i servizi e le soluzioni che proponete al mondo della logistica e dei trasporti? SILETTI:: Il settore logistico è in forte trasformazione: al crescere dell’e-commerce e degli acquisti online, cresce anche la domanda di servizi logistici, non più solo da parte di clientela business ma anche da parte di singoli consumatori. L’acquisto in rete oggi è un’esperienza personalizzata, pertanto anche il servizio di consegna del prodotto dev’essere tailor made, ma anche veloce e sicuro, al fine di garantire un’ottima customer experience. In questo contesto, Adecco è un interlocutore di primo piano e propone due servizi agli operatori del settore logistico: la somministrazione e l’outsourcing. I nostri dati rivelano che quello logistico è, in Italia, tra i primi settori per crescita a livello di somministrazione di lavoro. Nel secondo quarter del 2017 osserviamo un aumento del 50% nel settore rispetto allo stesso periodo nel 2016. Attraverso la somministrazione, Adecco garantisce forza lavoro soprattutto negli hub più critici e nelle fasi più delicate della gestione del servizio. Il 3,5% dei nostri lavoratori assunti con contratto in somministrazione è impiegato nel settore dei trasporti. Accanto alla nascita di nuovi bisogni logistici connessi all’e-commerce abbiamo misurato come i maggiori player del settore hanno in parte deciso di riportare al proprio interno alcune aree e funzioni che fino a pochi anni fa erano esternalizzate. La somministrazione rappresenta il ponte ideale nel percorso di insourcing in questo settore. Altri player hanno deciso di dare continuità all’esternalizzazione di aree produttive e di trasporto, ma attraverso nuovi attori che garantiscano tutele, sicurezza e siano in grado di sviluppare partnership adeguate alle sfide in atto nel settore. Quindi Adecco attraverso servizi in outsourcing evoluti, oggi è a fianco di molti player soprattutto nel settore trasporti.

 

Perché un operatore logistico dovrebbe rivolgersi alla vostra organizzazione? SILETTI:: Le dinamiche del settore logistico sono cambiate rispetto a pochi anni fa. In termini qualitativi, la logistica b2b si è integrata a molti processi produttivi all’interno delle logiche di lean production e just in time, necessitando quindi di professionalità e competenze nuove. Inoltre, fermo restando la natura del settore che si basa su picchi temporali, gli acquisti online b2c sono esplosi a livello quantitativo, e a una logistica b2b si è affiancata una logistica retail. In questo contesto, affidarsi a un leader di settore come Adecco significa, per un operatore logistico, garantirsi efficienza sia a livello di costo che di output raggiungendo gli obbiettivi di efficienza contrattualizzati. Per output mi riferisco non solo al prodotto, ma anche alla continuità del servizio, alle norme di sicurezza sulle quali i lavoratori vengono formati e infine alla preparazione nell’uso di device tecnologici. Non solo: la nostra forza è la capillarità sul territorio che, per un Paese come il nostro, è un aspetto importante. Fortemente radicati in tutta Italia, abbiamo gli strumenti per individuare e impiegare, su grandi numeri, professionisti skillati e formati. Il settore logistico avrà sempre più bisogno di partner strutturati per rispondere alle sollecitazioni del mercato: Adecco, attraverso i suoi servizi e grazie all’esperienza consolidata e capillare, garantisce continuità nel servizio, professionalità e rapidità lungo tutto il flusso della filiera logistica.

 

Dal vostro privilegiato punto di osservazione quanto e quale appeal ha per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro un settore come quello della logistica? SILETTI::Il settore, che storicamente non esercita un forte appealing sui giovani, è in forte evoluzione, oltre che al centro di un riordino contrattuale che favorisce una maggior protezione sociale dei lavoratori. Il nostro compito, insieme ai player di mercato, è rendere il settore attrattivo raccontandone trasformazioni e fughe in avanti. Essere partner di queste multinazionali ci impone di essere contemporaneamente presenti con forza sul territorio e lucidi nel proporre le migliori soluzioni, ma anche consapevoli delle sfide che il domani riserva a questo settore, e che ci proponiamo di anticipare.

 

Flessibilità, nuove competenze e sostenibilità sociale sono in cardini su cui si basa il lavoro in logistica e su cui si dibatterà in un prossimo convegno che organizzerete con Assologistica. Li vogliamo declinare concretamente: iniziamo dalla flessibilità. Cosa vuol dire flessibilità oggi in logistica? E quali le ricette di Adecco? SILETTI::La flessibilità è il nostro lavoro. il concetto di flessibilità oggi va di pari passo con il concetto di sicurezza: in una parola flexsecurity. Il mercato del lavoro oggi richiede alle persone di essere flessibili per adeguarsi ai cambiamenti e acquisire nuove competenze da spendere nel mercato del lavoro. D’altronde, una formazione costante e un approccio long-life learning garantiscono occupabilità alla persona, e di conseguenza l’occupazione in un mercato del lavoro mutevole e complesso. Il 20% dei nostri lavoratori ha un contratto di assunzione a tempo indeterminato a scopo somministrazione e un sistema di welfare e caring esclusivo. La ricetta di Adecco si basa sulla flessibilità in un contesto di sicurezza e legalità: offre ai lavoratori un percorso continuativo di occupazione e formazione, garantendo però ai nostri partner la giusta misura di flessibilità utile alla competitività nei loro mercati.

 

Quali sono le nuove competenze inderogabili per un lavoratore del nostro settore? In questo caso, quanto conta la formazione? SILETTI::Le cosiddette soft skill, o competenze morbide, oggi sono imprescindibili in ogni settore, incluso quello della logistica. Accanto alle competenze più tipiche di questo ambito, quali puntualità, precisione, affidabilità, attenzione e motivazione, si affiancano capacità relazionale e problem solving, oltre a capacità di apprendere rapidamente e dimestichezza con i device tecnologici: si tratta di competenze che non possono mancare e che, sommate alle hard skill, rendono un profilo davvero occupabile in maniera continuativa. 

 

E veniamo alla sostenibilità sociale, un tema caldo per il mondo della logistica. Come si pone al riguardo la vostra organizzazione? SILETTI::Sostenibilità sociale per il Gruppo Adecco significa qualità di vita e di lavoro per tutte le persone e creazione di valore per la comunità. Significa responsabilità d’impresa. Significa contribuire allo sviluppo delle persone e delle aziende nel medio e lungo termine attraverso la creazione di opportunità di lavoro tutelate e garantite, alimentando i percorsi di crescita delle competenze e di trasformazione delle realtà produttive.

 

Quali sono le figure professionali al momento più richieste dal mercato logistico? SILETTI: Per quanto riguarda i profili più operativi, la maggiore richiesta verte su driver e addetti al magazzino. Su quelli più tecnici, per l’area operativa sono richiesti i profili di transport manager; per l’area commerciale il trade line manager; per l’area logistica l’hub manager.

 

Jobs Act, un suo parere su questa riforma. SILETTI: La riforma del Jobs Act ha favorito il riordino del sistema normativo, offrendo maggior certezza alle imprese e quindi uno stimolo al mercato del lavoro. Allo stesso tempo ha favorito la stabilizzazione nelle organizzazioni alle persone che da tempo avevano contratti flessibili, grazie a un ampio sistema di incentivi. La ripresa c’è e noi, quale osservatorio privilegiato sul mercato del lavoro, la osserviamo già dall’inizio del 2017, con una crescita di oltre il 20%. Il settore di cui osserviamo maggiormente la crescita è quello manifatturiero (metalmeccanico e automotive su tutti).


A cura di Ornella Giola

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