10/12/2018

Gianluigi Castelli rieletto, a Parigi, alla presidenza UIC

Il presidente di Ferrovie dello Stato Italiane è stato rieletto alla presidenza dell’Union Internationale des Chemins de fer (UIC), l’associazione mondiale che raccoglie tutti gli operatori del settore ferroviario. L’assemblea generale riunitasi a Parigi ha infatti chiesto all’unanimità a Castelli la disponibilità a ricoprire la carica di chairman anche per il biennio 2019-2020. Proposta che è stata accolta. 



Gianluigi Castelli dirigerà l'UIC nel biennio 2019-2020


Il programma di Castelli
“Lavoreremo per digitalizzare il settore ferroviario in tutto il mondo e sarà un vero e proprio cambio di paradigma - ha sottolineato Castelli - La trasformazione digitale sarà determinante per aumentare l’efficienza di tutti i comparti del trasporto ferroviario: dallo spostamento delle persone, al trasporto merci fino all’automazione e robotica del settore. Durante il mio mandato l'UIC sarà anche impegnata nell'ulteriore standardizzazione dei processi e nella ricerca e sviluppo di soluzioni ferroviarie all’avanguardia. L’UIC sarà focalizzata inoltre nel rafforzamento della sua presenza operativa in tutte le aree del mondo per promuovere lo sviluppo sostenibile del traposto ferroviario"


Verso ferrovie sempre più digitalizzate
La digitalizzazione del settore ferroviario sarà promossa dall’UIC attraverso una piattaforma digitale, accessibile a tutti i membri dell’organizzazione, in cui verranno condivisi i lavori di ricerca tecnica e tecnologica per migliorare la competitività di tutti i comparti. L’UIC sosterrà anche la realizzazione di corridoi merci ferroviari intercontinentali (One Belt One Road), che collegano l’Oriente all’Occidente, con soluzioni e standard tecnologici che garantiscano l’interoperabilità. 


CHI E' CHI DELL'UIC
L’UIC è l’organizzazione internazionale del settore ferroviario che riunisce oltre 200 compagnie da 100 Paesi operative in tutti i cinque continenti. La mission dell’UIC è promuovere il trasporto su ferro a livello mondiale per vincere le sfide della mobilità e dello sviluppo sostenibile.
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