25/07/2014

GS1 aggiorna gli standard di visibilità real-time

GS1, l’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che sviluppa e mantiene i sistemi standard per la supply chain più utilizzati al mondo e che è rappresentata in Italia da GS1 Italy | Indicod-Ecr, per migliorare la visibilità dei prodotto lungo una filiera sempre più complessa, ha aggiornato due dei propri standard Electronic Product Code Information Services (EPCIS) e Core Business Vocabulary (CBV), che insieme sono alla base della condivisione in real-time tra partner commerciali delle informazioni sui movimenti, la storia e lo stato delle merci lungo tutta la supply chain globale. EPCIS, nel dettaglio, è un'interfaccia standard per la raccolta e la condivisione tra i vari player delle informazioni relative alla storia delle merci in movimento lungo la supply chain, identificate secondo lo standard GS1. Si tratta delle informazioni in grado di rispondere alle domande “che cosa, dove, quando e perché" sul ciclo di vita di un prodotto. CBV è il vocabolario standard che definisce i valori che possono essere utilizzati nello standard EPCIS, indispensabile per garantire l'interoperabilità tra gli utenti EPICS. L’utilizzo congiunto di EPCIS e CBV consente ai partner commerciali di condividere, senza ambiguità, informazioni in tempo reale sugli eventi reali nella supply chain. Grazie a EPCIS i partner commerciali possono utilizzare le informazioni sulla posizione e la storia dei singoli elementi che si muovono lungo la supply chain, aumentando così sicurezza, precisione, efficienza e visibilità sia nei processi interni che in quelli condivisi. EPCIS è infatti un prezioso strumento di tracking, tracing e recall delle merci, e grazie alle nuove funzionalità introdotte con questo upgrade, è in grado - tra le altre cose - di dettagliare le trasformazioni di prodotto e fornirne una geolocalizzazione precisa. 
In particolare, lo standard EPCIS 1.1 ha introdotto una serie di miglioramenti atti a rispondere alle crescenti esigenze di tracciabilità. EPCIS 1.1 favorisce infatti l'identificazione del lotto per quei prodotti in cui la serializzazione a livello di articolo non è sempre fattibile e la relativa tracciabilità risulta ancora più difficoltosa, come ad esempio i cibi freschi. "L’identificazione a livello di lotto apre una porta importante nell'industria alimentare verso la messa a punto di capacità che permettano la precisa e consapevole condivisione e visibilità di informazioni lungo la supply chain", ha commentato Andrew Kennedy, co-presidente del gruppo di lavoro sugli standard GS1 che ha sviluppato l'aggiornamento e presidente di FoodLogiQ, che offre soluzioni web-based e on-demand per la tracciabilità e la sicurezza alimentare. 
Per il settore alimentare e per quello sanitario può essere molto significativo conoscere tutti gli attributi del prodotto e la storia di tutti i soggetti intervenuti nella catena di custodia dei prodotti stessi, così come la capacità di acquisire in tempo reale informazioni chiave relative al lotto, come le date di scadenza, per fare un esempio. La capacità di acquisire informazioni lungo le varie ‘fasi di trasformazione’ su quali ingredienti vengano utilizzati per realizzare un prodotto è una grande risorsa per rafforzare la fiducia dei consumatori in alimenti e prodotti sicuri. 
Con EPCIS 1.1 inoltre il settore dell'abbigliamento potrà realizzare una maggiore accuratezza della gestione magazzino e migliorare la disponibilità a scaffale degli articoli. "I tempi sono ormai maturi per l’interoperabilità delle supply chain - ha dichiarato Steve Bratt, chief technical officer di GS1 - Assistiamo a una crescente richiesta da parte dei consumatori di una supply chain sicura e protetta. Nello sviluppare questi aggiornamenti, i diversi gruppi di lavoro attivi presso GS1 hanno anche tenuto conto dei più recenti requisiti normativi del settore e delle esigenze di business e della complessità di una rete globale di partner commerciali". 
In particolare, nella supply chain sanitaria, l’utilizzo di standard GS1 come EPCIS 1.1 che abilitano la serializzazione, la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti, garantisce di operare nel rispetto delle nuove normative mondiali. Questo aspetto è fondamentale per consentire al mondo della sanità la conformità, ad esempio, al FDA Drug Quality and Security Act (DQSA) statunitense, riducendo al minimo le occasioni di contaminazione, adulterazione, diversioni, o contraffazione di prodotti farmaceutici. 
Per approfondimenti: 
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