15/11/2018

Il food online in Italia cresce del 34%, per un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro

Negli ultimi anni il rapporto degli italiani con il cibo si è trasformato: l’eco-sostenibilità e la tracciabilità dei processi di produzione degli alimenti, la consapevolezza del legame tra fattori di rischio e alimentazione, l’aumento dei trend salutisti, l’arrivo di nuove culture alimentari hanno determinato un nuovo approccio nel modo in cui le persone acquistano e consumano il cibo, sollecitate dall’innovazione tecnologica che sta ridisegnando tutta la filiera del food & grocery, non solo a livello internazionale ma anche italiano.

 

 

Analisi delle tendenze del settore food italiano

Alla sua seconda edizione, Netcomm Focus Food, l’evento di Netcomm in collaborazione con TUTTOFOOD Fiera Milano, mette al centro l’evoluzione digitale del settore analizzandone le principali tendenze, evidenziando le dinamiche competitive e delineando le prospettive per le imprese italiane che vogliono innovare. Questo appuntamento è la seconda tappa di un percorso di collaborazione iniziato nel 2017 con la prima edizione del Netcomm Focus Food e che vedrà come prossimo appuntamento TUTTOFOOD,in Fiera Milano dal 6 al 9 maggio 2019. 

 

 

Il food online in Italia vale oltre 1 miliardo di euro

“Anche nel 2018 il food & grocery online registrerà un trend positivo, raggiungendo il valore di 1,1 miliari di euro e crescendo del 34% rispetto allo scorso anno, afferma Roberto Liscia, presidente di Netcomm. “Nonostante l’interesse dei consumatori italiani verso i servizi digitali di food & grocery, l’Italia sconta un ritardo rispetto all’Europa dove nel 2017 il food e-commerce ha raggiunto quasi 15 miliardi di dollari (+23,5%), e i food delivery service valgono 10,8 miliardi di dollari. È evidente che per il nostro Paese esistono ampi margini di crescita che si dovranno giocare sul terreno dell’innovazione tecnologica lungo la filiera, sull’evoluzione strategica dei modelli di business, nonché sulle nuove frontiere del digital marketing e della logistica".

 

 

Gli acquisti di cibo online incidono per lo 0,8%

Sebbene quando si parla di digital food in Italia si faccia riferimento a un settore ancora di nicchia il cui tasso di penetrazione degli acquisti online sul totale retail è pari allo 0,8%3, ci troviamo tuttavia in un mercato, come già sottolineato, in trasformazione, guidato dall’evoluzione del rapporto che i consumatori hanno con il cibo e dalla loro consapevolezza di voler acquistare prodotti specifici, dettati dalle nuove scelte alimentari, spesso made in Italy, ma anche dalla necessità di ricevere informazioni e contenuti dettagliati. L’esperienzialità diventa così un fattore importante che gli operatori del digital food devono sfruttare, semplificandoil customer journey che oggi si presenta particolarmente articolato in ogni sua fase: dalla selezione all’ordine, dal pagamento alla consegna. Modalità di selezione dei prodotti diverse rispetto allo scaffale in negozio, ordini complessi e lunghi spesso effettuati in mobilità e servizi di consegna e di pagamento in divenire sono alcuni degli elementi che le aziende devono rendere frictionless, semplificando e innovando l’esperienza di acquisto. 


 

Ruolo strategico dell’innovazione digitale

La partita nel food & grocery si sta dunque giocando proprio sull’innovazione digitale, sfruttando tecnologie come la blockchain e i big data. La trasformazione riguarderà ogni aspetto, dalla filiera ai modelli di business, portando un’integrazione sempre maggiore tra i canali tradizionali e quelli digitali e convertendo il momento dell’acquisto del cibo in un’esperienza, grazie anche all’offerta di nuovi servizi (suggerimenti di ricette, abbonamenti, packaging, ecc.) o all’uso di assistenti vocali e chatbot che stanno creando nuove modalità di relazione con il cliente.

 

 

Digital food e filiere logistiche

Lo sviluppo del commercio digitale italiano ha un impatto importante anche sulle filiere logistiche e distributive: i servizi di consegna, la gestione dei magazzini e dei flussi, la mobilità delle città e la normativa per il trasporto del food sono solo alcuni dei temi sui quali i player dell’e-commerce e gli operatori logistici stano lavorando per offrire esperienze sempre più appaganti per il consumatore ed efficienti per i business dei merchant. Ad oggi il principale servizio utilizzato è la consegna della spesa a domicilio, ma si stanno sviluppando forme alternative di ritiro presso il proprio punto vendita (click&collect, clic&go, click& store, ecc.).

“Oggi ci troviamo al centro di una vera e propria digital food revolution che apre alle imprese e gli operatori italiani nuove prospettive, grazie a innovativi servizi per attrarre nuovi consumatori digitali a cui offrire nuove esperienze, a efficaci strategie di digital marketing, alla valorizzazione del Made in Italy e dei prodotti di qualità tramite contenuti, ampiezza dei canali ed effetto long tail. Senza dimenticare la possibilità di promuovere i prodotti all’estero con iniziative di digital export, in paesi, come la Cina, che possono assorbire la nostra offerta e che sanno apprezzare la qualità del nostro food & beverage", conclude Roberto Liscia.

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