26/01/2015

Italian Quality Experience, il portale in attesa di Expo

Il portale www.italianqualityexperience.it è stato creato per iniziativa di Unioncamere e delle Camere di commercio in occasione dell'Expo 2015; si prefigge di far conoscere al mondo la complessità del modello produttivo agroalimentare italiano, composto da circa 700mila imprese della filiera allargata. Un modello che ha dato prova di vitalità, capacità di cambiamento e di leadership non solo produttiva, ma anche culturale. Perché è l’espressione di quella simbiosi tra territori e comunità che ha permesso all’Italia di essere, tra l’altro, leader a livello mondiale per la sicurezza della produzione agroalimentare con una quota dei prodotti con residui chimici contenuta allo 0,2%: una percentuale quasi 10 volte inferiore rispetto alla media europea (1,9%) e oltre 30 volte più bassa di quella extracomunitaria (6,3%). Ed è ancora grazie a questo modello rispettoso dell’ambiente che oggi l’agricoltura italiana, con il 35% di gas serra in meno della media Ue, è tra le più sostenibili su scala internazionale. Ma Italian Quality Experience è anche uno strumento per promuovere il nostro Paese all’estero. Perché attraverso i racconti e i video delle filiere dell’agroalimentare italiano resi disponibili nel portale, anche grazie alla collaborazione con Symbola e con la RAI, si può vivere una sorta di “viaggio esperienziale" in grado di stimolare l’interesse del navigatore verso quei territori dove si trovano le produzioni e la grande ricchezza di beni culturali e paesaggistici che li circondano. Un modo per portare l’Expo fuori dall’Expo. Per diffondere la conoscenza della piattaforma su scala internazionale un ruolo di rilievo sarà giocato dalle 105 Camere di commercio italiane e dalle 81 Camere di commercio italiane all’estero che, anche attraverso la rete dei 1700 ristoranti italiani nel mondo dislocati in 55 Paesi nei cinque continenti, consentiranno di raggiungere oltre 60 milioni di persone. Con Italian Quality Experience si concretizza così uno dei primi progetti inseriti dal Governo in Agenda Italia 2015 per l’Expo, patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal ministero dei Beni, le Attività Culturali e il Turismo, dal Ministero dell’Ambiente e, per le attività di promozione all’estero, dalla EXPO 2015 S.p.A. “Il sistema agroalimentare italiano rappresenta, con un valore complessivo di oltre 260 miliardi di euro, un asset fondamentale per tutta l’economia nazionale, su cui puntare con sempre maggiore determinazione per la crescita del Paese. Con Expo 2015 – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – ci giochiamo una partita straordinaria che possiamo e dobbiamo sfruttare in tutto il suo potenziale. L'evento di Milano darà visibilità all'agroalimentare italiano, che vanta delle punte di eccellenza davvero importanti basate sulla capacità unica dei nostri imprenditori di coniugare tradizione e innovazione e che sono riconosciute ormai da tutti come sinonimo non solo di sicurezza alimentare ma anche di sostenibilità. Bene quindi l’iniziativa di Unioncamere, contenuta tra i progetti di Agenda Italia, non solo per le iniziative sul territorio, ma anche per aver messo in evidenza il ruolo di quei ristoranti italiani nel mondo che, utilizzando materie prime certificate, contribuiscono in modo determinante alla crescita e conoscenza del Made in Italy". 

Il portale in numeri 
Ad oggi sono quasi 700mila le aziende della filiera allargata dell’agroalimentare estratte dal Registro Imprese e inserite nella piattaforma web Italian Quality Experience. Un variegato ecosistema produttivo messo per la prima volta sotto la lente di ingrandimento in un unico portale così composto in rapporto alle diverse filiere: 1.292 imprese di olii di semi; 185.593 di ortaggi e frutta; 14.948 di fiori, miele, spezie e condimenti; 82.416 di vini, spumanti e distillati; 2.782 di cacao, cioccolati e pasticceria; 1.905 di caffè, tè, succhi e acque minerali ; 46.057 di latte e formaggi; 177.179 di cereali, pane, pasta e dolci; 612 di riso; 12.988 di produzione ittica; 109.565 di allevamento, carni e loro lavorazione; 409 di birre; 889 di chimica per l'agricoltura; 6.892 di macchine per la produzione agroalimentare; 47.847 di olio d'oliva.
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