19/11/2018

LE NUOVE SFIDE DELLA LOGISTICA DEL FARMACO E OSPEDALIERA SECONDO DHL

L’attenzione verso la salute, è sempre stata una corda molto sensibile nell’immaginario collettivo nazionale. Nel quotidiano, questo trova riscontro nell’osservazione dei dati ISTAT che fotografano un paese non vecchio bensì longevo. In base ai dati aggiornati al primo gennaio 2018 siamo secondi solo al Giappone.I residenti sono 60,5 milioni e l’aspettativa di vita supera gli 80 anni sia per gli uomini sia per le donne. Significa che la qualità della vita in questo paese, fatto salva quella che si riscontra nell’impero del Sol Levante, possa essere considerata come la migliore al mondo. Un dato significativo indica che il mercato degli integratori in Italia vale 3,5 miliardi di Euro e questi prodotti sono ormai largamente usati anche dalla fascia di persone compresa tra i 60 e 70 anni, individui che hanno desiderio di mantenere il proprio organismo in piena efficienza. Questa la situazione fotografata al recente meeting annuale di DHL Supply Chain (l’ottavo per l’esattezza) dedicato ai temi del Life Sciences e dell’Healthcare tenutosi a Palazzo Pirelli di Milano e presenti importanti relatori del settore; a fare gli onori di casa il Ceo del 3PL Antonio Lombardo.

 

Nuove sfide per la logistica

In questo scenario, l’industria farmaceutica gioca un ruolo primario dovendo mantenere un equilibrio tra la logica economica del profitto, tipica delle aziende, e la partecipazione attiva al sistema di tutela della salute. Quanto appena citato, vale chiaramente anche per le aziende che si occupano delle attività di distribuzionee conseguente accesso ai farmaci da parte delle persone. Nei prossimi anni, la logistica del farmaco si troverà ad affrontare nuove sfide che avranno ripercussioni su tutti i soggetti della catena distributiva. Di questo ha parlato Sergio Liberatore, senior vice president and general manager Italy & Greece di IQVIA.

 

Inediti scenari di mercarto

Lo sviluppo di nuove strategie commerciali focalizzate sul paziente, la digitalizzazione del canale, l’adozione delle nuove regole per la conservazione e il trasporto dei medicinali, unitamente all’avvento della serializzazione e tracciabilità del prodotto, saranno fattori chiave nel contesto della distribuzione farmacologica. Questo processo interessa il flusso di gestione e consegna del farmaco dal fornitore al letto del paziente, sia esso a domicilio o presso una struttura ospedaliera, oppure semplicemente alle farmacie presenti sul territorio.

 

Modelli di organizzazione

Nel contesto della logistica farmaceutica nel SSN, possiamo individuare tre modelli di organizzazione: 

1) il primo è quello che definiremo tradizionale e che prevede la presenza di una farmacia, ovvero di un magazzino, all’interno di ciascun ospedale, e sarà compito della farmacia tenere i contatti con i singoli fornitori e rifornire i vari reparti. Questo modello, ad oggi è il più diffuso ma non necessariamente il più sicuro ed efficiente. 

2) Un secondo modello prevede la gestione centralizzata in un unico magazzino in cui una parte può essere esternalizzata e una parte gestita direttamente dal SSN che avrà la responsabilità di gestire e distribuire i farmaci verso i presidi ospedalieri

3) Il terzo modello è quello dell’outsourcing, in cui la gestione e movimentazione dei farmaci viene affidata ad un operatore logistico mentre i rapporti con i fornitori rimangono a carico della centrale di committenza o acquisto oppure dei singoli ospedali.

“Si possono quindi adottare vari modelli con differenti livelli di aggregazione, ma il modello da cui è lecito aspettarsi il più alto grado di efficienza è quello che prevede un unico livello di centralizzazione per l’integrazione dei singoli processi", ha detto Marcello Pani del direttivo SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie).

 

Le soluzioni DHL SC per il settore

In questo scenario entrano in gioco diversi competitor e DHL Supply Chain Division si propone con un’offerta di soluzioni per il settore Life Sciences and Healthcare. La gestione della filiera è la parte sensibile del processo e l'operatore mette a disposizione strutture specifiche per il settore farmaceutico in grado di garantire temperature controllate, gestione mirata dei vaccini e prodotti biologici, imballaggio e consegna diretta a pazienti e clienti. Le aspettative sono alte perché nel 2020 viene stimato che un farmaco su quattro sarà sviluppato con biotecnologie (farmaci biologici) che, a differenza dei farmaci a piccola molecola tradizionali sintetizzati chimicamente, necessitano di protocolli di gestione dedicati. “Anche nell’ambito dalla fornitura di dispositivi medici, dagli strumenti di diagnostica ai materiali di consumo, DHL ha sviluppato una serie di servizi a valore aggiunto in grado di garantire una personalizzazione per assemblaggio di kit strumentali, gestione del magazzino e consegna diretta al paziente", ha affermato Pina Putzulu, business development, marketing & innovation director di DHLSupply Chain Italia

 

Sicurezza in primo piano

La protezione dell’intera filiera deve essere completa e affidabile. ASL e ospedali lamentano, negli ultimi cinque anni, furti nel 50% delle strutture. Si propone quindi drammaticamente il problema della loro vulnerabilità. “Dovranno essere quindi attuate azioni per la serializzazione dei prodotti farmacologici e dei dispositivi medici in modo da facilitarne la tracciabilità  - ha precisato Putzulu - Si rende necessario proteggere tutta la rete di distribuzione a 360 gradi sino all’ultimo miglio equipaggiando i veicoli di trasporto con appropriate protezioni ‘doppio allarme satellitare’, blocco motore, allarme sgancio rimorchio, blocco porte da remoto).

Uno contesto particolarmente sfidante che offre ampi margini di crescita e sviluppo. E che dovrà portare a nuove sinergie tese al raggiungimento di una nuova logica di gestione e distribuzione dei prodotti farmaceutici e dispositivi medicali.

 

DI GIANGIACOMO DEL GROSSO

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