29/06/2016

Si fa strada l'ipotesi di portare l'Ema in Italia

Con l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, ha iniziato a farsi strada l’ipotesi di spostare in Italia la sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). Il primo a lanciare l'idea è stato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, secondo il quale l’Italia ha le carte in regola per accogliere tale ente. “L’industria farmaceutica made in Italy è ormai una realtà 4.0 di primo piano in Europa – sostiene Scaccabarozzi - Seconda per produzione a un’incollatura dalla Germania, ma prima per valore pro-capite. Con un export da record che supera il 70% della produzione, un’occupazione qualificata in ripresa (+6.000 addetti nel 2015) e investimenti in crescita (+15% negli ultimi due anni). E a un passo dal diventare un hub europeo per la ricerca, anche clinica, con investimenti di 1,4 miliardi (700 milioni solo in studi clinici). L’Italia può poi contare su un’Agenzia del farmaco (AIFA) riconosciuta a livello internazionale come modello di best practice per l’innovatività delle modalità di accesso ai farmaci. Ecco perché chiedo alle Istituzioni che la nuova sede dell’Ema sia nel nostro Paese". L'ipotesi di Scaccabarozzi è stata raccolta dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che alla trasmissione televisiva "Porta a Porta", ha sostenuto che: "La nostra Aifa è un modello che tutti ci invidiano. E penso che il Tecnopolo di Milano sarebbe la sede ideale". Quanto al governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha detto: "Ho lanciato l'idea di portare qui l'agenzia europea del farmaco, che adesso ha sede a Londra. Mi auguro che il Governo tenga conto di questa richiesta, facendo del nostro capoluogo il punto di riferimento europeo per le biotecnologie e per la salute". E ancora il responsabile sanità Pd, Federico Gelli si è schierato per un trasferimento dell'Agenzia in Italia. E infine  il vicepresidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, Andrea Mandelli (Fi), ha sollecitato il Governo ad "attivarsi per portare l'Agenzia europea del farmaco in Italia".
Share :