18/12/2017

SISTRI, (forse) niente sanzioni fino al 31 dicembre 2018

A breve dovrebbe esserci una nuova proroga per il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) con un emendamento in Legge di bilancio che prevede niente sanzioni fino al 31 dicembre 2018, con una sospensione pure di quelle per mancata iscrizione e omesso pagamento. Al momento siamo alla presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio alla Camera, quindi bisogna aspettare l’esame dei testi per una conferma definitiva. Ecco i possibili tempi: discussione alla Camera il 19 dicembre, approvazione entro il 20 dicembre per il passaggio in Senato e approvazione prima di Natale, entro il 23 dicembre. 


Doppio binario per le imprese che producono rifiuti pericolosi
La normativa in vigore stabilisce che le sanzioni partano dal 1° gennaio 2018. Il regime transitorio, che verrebbe prorogato di un anno se passassero gli emendamenti, prevede un doppio binario in base al quale le imprese che producono rifiuti pericolosi hanno sia l’obbligo di gestione informatica sia quello di compilare i documenti cartacei (registri di carico e scarico, MUD). Come detto, la richiesta di proroga riguarda sia le sanzioni per la completa attuazione del SISTRI, sia quelle per la mancata iscrizione o l’omesso pagamento del contributo, le quali nel frattempo sono in vigore in misura ridotta del 50%, da 7.750 euro a 46.500 euro (la sanzione per intero va da 15.500 a 93.000 euro). 


Cos'è il SISTRI?
Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti nasce su iniziativa del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione della tracciabilità dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani della Regione Campania. La lotta alla illegalità nel settore dei rifiuti speciali è indispensabile per contrastare il proliferare di azioni e comportamenti non conformi alle regole esistenti e, in particolare, per mettere ordine a un sistema di rilevazione dei dati che sappia facilitare, tra l’altro, i compiti affidati alle autorità di controllo. È questo il motivo per cui è stato realizzato il SISTRI, di cui l’Arma dei Carabinieri gestisce i processi e i flussi di informazioni in esso contenuti. Nell’ottica di controllare in modo più puntuale la movimentazione dei rifiuti speciali lungo tutta la filiera, viene pienamente ricondotto nel SISTRI il trasporto intermodale e posta particolare enfasi alla fase finale di smaltimento dei rifiuti, con l’utilizzo di sistemi elettronici in grado di dare visibilità al flusso in entrata e in uscita degli autoveicoli nelle discariche. Con il SISTRI lo Stato intende dare un segnale di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali. 
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