“Supply chain digitale e collaborative logistics: due pilastri per sostenere le sfide del mercato”. Titolava così il workshop organizzato di recente da Interporto Bologna e Assologistica col patrocinio di Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna e Unindustria Bologna. Sede dell’evento, Villa Smeraldi, Museo della Civiltà Contadina, via Sammarina 35, San Marino di Bentivoglio (Bologna).
Robotica, stampanti 3D, intelligenze artificiali e dispositivi dell’internet delle cose stanno dando un impulso del tutto inedito al processo produttivo. La rete digitale ha aperto la strada a nuove possibilità di collaborazione e condivisione, estendendole a tutta la filiera logistico distributiva.
Per quanto riguarda la logistica, da tempo sono in atto processi che vedono questa attività non più ridotta al mero trasporto e stoccaggio, ma che la vedono sempre più focalizzata sul coordinamento di tutta la filiera, con la creazione magazzini multi-cliente dove infrastrutture, reti, persone e processi sono condivisi da più attori, con inevitabili saving economici e ambientali.
Siamo quindi in presenza di nuovi paradigmi culturali e operativi, che stanno demolendo una volta per tutte vecchi dogmi e modalità operative.
Su questi temi, forti della loro esperienza e del know acquisito sul campo, nel corso del workshop bolognese si sono confrontati manager di importanti realtà produttive, distributive e logistiche, quali BCube, Ceva Logistics, Conad, Due Torri, Gruppo San Pellegrino, Natura Sì e NOLPal. Ad aprire i lavori saranno Marco Spinedi, presidente di Interporto Bologna; Tiziana Ferrari, direttore generale di Unindustria; Jean François Daher, segretario generale di Assologistica e Giuseppe Luscia, project manager di Indicod ECR.
Pubblichiamo alcune delle relazioni presentate a Bologna.