09/05/2025

Porto di Trieste in lieve flessione, Monfalcone in forte crescita: primo trimestre di luci e ombre

In un contesto globale ancora segnato da instabilità economica e tensioni geopolitiche, il sistema portuale dell’Alto Adriatico mostra un andamento differenziato tra i due principali scali. Il porto di Trieste chiude il primo trimestre 2025 con una movimentazione complessiva pari a 13.589.957 tonnellate di merce, in calo del 4,25% rispetto allo stesso periodo del 2024.

La flessione è attribuibile in larga parte al forte calo delle rinfuse liquide, che scendono a 8.656.600 tonnellate (-12,34%) per effetto degli interventi di manutenzione programmata nelle raffinerie collegate alla pipeline TAL.

Segnali positivi, però, arrivano da altri comparti chiave. Il traffico container tocca un nuovo massimo storico per un primo trimestre, con 237.534 TEU movimentati (+34,75%). Solo nel mese di marzo si registrano 87.837 TEU, segnando il miglior risultato mensile di sempre per questo mese negli ultimi dieci anni. Cresce anche il traffico container su navi RO-RO, che raggiunge 31.717 TEU (+11,30%).

Bene anche le merci varie, in aumento del 14,62% (4.903.832 tonnellate), e il traffico RO-RO, che si conferma solido con 77.618 unità movimentate (+2,35%). Le toccate dell’Autostrada del Mare con la Turchia salgono da 209 a 227 (+8,61%).

Nel comparto delle rinfuse solide, si registra un calo del 26,32% (29.525 tonnellate), coerente con la frenata industriale in alcuni mercati europei. Tuttavia, segnali di ripresa arrivano dai cereali (+12,23%) e dai prodotti metallurgici, che raddoppiano (+100%).

Il traffico crocieristico perde slancio con 2.370 crocieristi (-37,73%), mentre il traffico ferroviario si mantiene sostanzialmente stabile con 2.084 treni (-0,38%) nonostante i rallentamenti ai valichi del Brennero e del Tarvisio, confermando la resilienza della componente intermodale dello scalo giuliano.

 

Monfalcone accelera: volumi a +54,88% 

Ben più dinamico il quadro a Monfalcone, che archivia il primo trimestre con un significativo aumento del +54,88% nei volumi movimentati, raggiungendo 1.196.847 tonnellate.

La spinta principale arriva dalle rinfuse solide, con 972.497 tonnellate movimentate (+63,23%), trainate in particolare dai prodotti metallurgici, che rappresentano oltre il 70% del traffico totale dello scalo e crescono del +54,44%.

Ottima anche la performance delle merci varie, che salgono a 224.350 tonnellate (+26,76%), e del traffico di veicoli commerciali, con 24.445 mezzi transitati (+33,16%), rafforzando il ruolo dello scalo nel settore automotive e RO-RO.

Positivo anche il dato relativo al traffico ferroviario, con 537 treni manovrati nel trimestre, in aumento del +15,24% rispetto all’anno precedente.

In conclusione Trieste consolida la leadership nei container, Monfalcone corre sulle rinfuse e sui treni: una fotografia a due velocità per un sistema portuale che, nel complesso, mostra segnali di adattamento e tenuta in uno scenario complesso.

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