Nel corso di un dibattito su etica e lavoro alla recente festa del PD di Bologna, a cui era presente anche l’assessore alle attività produttive della Regione Vincenzo Colla, Il direttore della Logistica Etica di Interporto Bologna Alessandro Alberani nel suo intervento ha lanciato una proposta alle istituzioni e alle Associazioni produttive sul tema della sicurezza sul lavoro: “Prima di tutto non possiamo che unirci al dolore della famiglia del lavoratore scomparso nell’incidenti di ieri all’Aeroporto Marconi - ha esordito Alberani - Quando succedono questi fatti ognuno deve porsi delle domande sulle responsabilità in un quadro regionale preoccupante, perché da gennaio a luglio in Emilia-Romagna ci sono stati 40 morti sul lavoro e migliaia di infortuni senza esito mortale. Interporto di Bologna sta cercando, attraverso il progetto della logistica etica, di affrontare da più di un anno, il problema anche della sicurezza sul lavoro e nei prossimi mesi sarà inaugurata la school sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro legata in particolare alla logistica. Insieme all’edilizia e all’agricoltura, la logistica è il settore più a rischio per incidenti sul lavoro, considerando anche quelli legati al trasporto. Nella logistica c’è molta movimentazione delle merci, operano molti elevatori, c’è un ciclo produttivo molto intenso e molto veloce e la rapidità e la velocità sono le nemiche della sicurezza".
“Bisogna però - ha continuato Alberani – avanzare nuove proposte: sappiamo che, prima di tutto, vanno applicati gli impegni derivanti dalla normativa, ma ci sono due questioni fondamentali: la prima è che il sistema dei controlli fa acqua, perché è ancora insufficiente il personale dell’Ispettorato del lavoro e le recenti assunzioni non coprono il bisogno. Il secondo punto è legato all’utilizzo della tecnologia e dell’innovazione per investire in sicurezza. Ho proposto all’assessore Colla di aprire un tavolo sull’utilizzo della sensoristica, della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie; esistono già dispositivi di protezione individuale e dispositivi multi-sensori, che se introdotti nelle attività produttive diminuirebbero molto il rischio. Sul mercato abbiamo già software di gestione della sicurezza, dispositivi sensoristici individuali e per i mezzi, prodotti anticollisione, sistemi acustici e visivi, robotica per il sollevamento e lo spostamento e potrei continuare".
Infine per Alberani: “Formazione, prevenzione, monitoraggio e nuove tecnologie, queste sono le strade da percorrere. Con la nostra school cercheremo, in raccordo con Città Metropolitana, Regione e Inail, di coprire la formazione non obbligatoria e di introdurre percorsi innovativi di prevenzione, di concerto con i sindacati confederali e i rappresentanti della sicurezza. È una sfida che parte da Interporto ma che dovrà svilupparsi attraverso la carta etica in tutta la città Metropolitana e in tutta la Regione".
Allea fine del convegno Alberani ha chiuso con queste parole: “L’introduzione di tecnologie all’avanguardia nella sicurezza sul lavoro è diventata, assieme alla formazione, un elemento cruciale per prevenire incidenti e proteggere la vita dei lavoratori".
Alessandro Alberani, al microfono, durante il suo intervento alla festa del PD di Bologna