15/07/2013

Porti, attivatori economici, crisi permettendo

Il sistema portuale del nostro Paese, nonostante la crisi che ha investito l'economia italiana e la scarsità di risorse finanziarie, conferma il suo ruolo di protagonista per la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese nazionali, nonché di importante attivatore economico con una movimentazione di 466 milioni di tonnellate di merci e quasi 10 milioni di teu nel corso del 2012. La crisi ha sì colpito la nostra portualità (-3.1% il calo generale), ma alcuni dati sono in contro-tendenza, come nel caso del segmento container (+0.9% su base annua). Ecco in dettaglio i dati relativi ai traffici marittimi contenuti in “Porti e Mediterraneo", la newsletter semestrale nata dalla collaborazione tra Assoporti (Associazione dei Porti Italiani) e Srm (centro studi del gruppo Intesa Sanpaolo):
• l’interscambio marittimo italiano nel primo trimestre 2013 è di 56,7 miliardi di euro (-3,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente; -5,5% sull’ultimo trimestre 2012).
• I Paesi dell’area Med rappresentano il 20,4% dell’interscambio marittimo totale dell’Italia (dati riferiti al primo trimestre 2013).
• L’interscambio complessivo (con quindi tutte le modalità di trasporto) del nostro Paese con l’area Med nel primo trimestre 2013 è di 16,5 miliardi di euro e di questi, il 70% (pari a 11,6 miliardi) è rappresentato dal trasporto marittimo.
• Le merci movimentate nel 2012 dai porti italiani sono pari a 466 milioni di tonnellate, con un calo del 3,1% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio: rinfuse solide 78,4 milioni di tonnellate (-4%); merci liquide 182,4 milioni di tonnellate (-3,6%); merci varie 205 milioni di tonnellate (-2,3%).
• Quanto al segmento conteiner, 9,6 milioni sono i teu movimentati nei porti italiani nel 2012 (+0,9%).
• Nel 2012 si ha la prima contrazione dei traffici da parte dei porti di transhipment situati sulla sponda sud del Mediterraneo; gli scali leader del Mediterraneo per traffico container sono gli spagnoli Valencia e Algeciras, Gioia Tauro si colloca al quarto posto nel ranking del bacino.
• Nei primi 5 mesi del 2013, a fronte della riduzione del numero delle navi in transito (-6,9%), il canale di Suez ha registrato una variazione in aumento dell’1,9% delle merci trasportate.
• L’Italia è leader nell’EU27 per merci trasportate in short sea shipping nel Mediterraneo con 204,4 milioni di tonnellate (37,5% del totale).
• L’Italia detiene il primato anche nel Mar Nero con 43,1 milioni di tonnellate, pari al 33,2% del totale.
• La crescita stimata del commercio marittimo mondiale nel 2012 rispetto al 2011 è del 4,2%, per un totale di 9.468 milioni di tonnellate. Nel 2012 la flotta mondiale ha registrato un ulteriore aumento del 3,7%, raggiungendo 1.081 milioni di tonnellate di stazza lorda e 1.543 milioni di tonnellate di portata.

a cura di Ornella Giola
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