13/06/2025

Al convegno di Kopron la nuova logistica prende forma tra AI, diritti e sostenibilità

Nella mattinata di mercoledì 9 giugno si è tenuto a Milano, nella sede di Assolombarda, il convegno “Costruire valore nella logistica. AI, benessere e sostenibilità per la logistica che verrà” promosso da Kontractor, general contractor immobiliare del gruppo Kopron, e organizzato con il patrocinio di Assolombarda, Assologistica, Anita, Federlogistica, FAI e RE.Log Hub in collaborazione con SDA Bocconi, Nection e Padrosa Management, che ha visto anche la partecipazione di Euromerci nella veste di media partner.

Un evento, questa l’intenzione degli organizzatori, “per ripensare gli spazi logistici attraverso criteri ESG, sostenibilità sociale e centralità delle persone”.  Quattro le tavole rotonde che erano in programma: “Sostenibilità e innovazione nella logistica: il ruolo delle tecnologie”, “Il benessere degli autotrasportatori: sicurezza e qualità della sosta”, “Politiche e leggi per una logistica più sostenibile” e “Case history e modelli operativi: il progetto SSTPA di Ronchis”.

Ognuno di questi momenti si è rivelato di deciso approfondimento e con spunti di notevole interesse, a partire dal primo spezzone dell’evento, quello che ha riguardato la recente ‘irruzione’ dell’intelligenza artificiale della nostra vita di tutti i giorni, sia dal punto di vista personale che professionale. In questo caso è stato analizzato il passato prossimo dell’AI, il presente e quello che potrebbe essere il suo apporto in futuro, per noi quasi del tutto da comprendere e successivamente attuare potendo disporre dei giusti supporti per farlo al meglio: sono state azzardate previsioni e disegnati scenari, ma quel che è certo è che le sorprese – anche a breve - non mancheranno, e saranno anch’esse rivoluzionarie e stupefacenti.

Rispetto alla situazione che vivono gli autotrasportatori è da definire di indubbio rilievo l’intervento di  Laura  Broglio, che si è presentata come “creator content e camionista”, che della sua esperienza alla guida ormai pluridecennale degli autoarticolati non si è mostrata per niente… contenta, visto che ha voluto sottolineare come “il nostro lavoro ci costringe a turni massacranti, una vita personale ridotta a poche ore la settimana, scontando anche la mancanza di adeguate aree di parcheggio, di ristoro e di riposo: una situazione nel complesso insostenibile e che si protrae nel tempo ormai in maniera drammatica”, anche alla luce del fatto, ha aggiunto, “che le camioniste in Italia sono circa 12mila, ma rappresentano solo il 3% dell’intero numero di occupati in questo settore nel nostro Paese. Quindi, quella che viviamo è condizione di estrema nicchia, che non favorisce un’attenzione adeguata alle nostre minime esigenze di lavoro, oltre che a quelle di tutta la categoria per quanto riguarda ambo i sessi”. Esigenze che comprendono alcuni aspetti primari, come appunto la qualità della sosta ma anche la sicurezza e il bisogno di servizi all’altezza e parametrati a standard europei di ben altro livello.

Un incontro che nel complesso si è quindi voluto dedicare alla (ri)definizione della logistica del futuro, discutendo e sviscerando i vari ambiti che ne sono toccati: qualcosa indubbiamente del tutto innovativo, che non è difficile immaginare troverà spazi di discussione periodici anche negli anni a venire.

Tiziano Marelli

 

 

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