17/06/2025

Autotrasporto e logistica: meno burocrazia, più efficienza con le novità fiscali del 2025

Per Autotrasporto e logistica inizia una nuova fase di semplificazione e trasparenza grazie al Decreto fiscale 2025, approvato dal consiglio dei Ministri lo scorso 12 giugno. Le novità più rilevanti riguardano l’estensione del meccanismo di reverse charge IVA e l’allargamento dello split payment anche ai servizi logistici e di trasporto, due strumenti fiscali già utilizzati in ambiti ad alto rischio evasione, che ora puntano a rafforzare il controllo e la regolarità nel comparto.

In particolare, viene abrogata la clausola che subordinava l’applicazione del reverse charge al tipo di manodopera e beni utilizzati. Una modifica tecnica ma di grande impatto pratico: fino a oggi, infatti, l’inversione contabile era riservata ai contratti in cui prevaleva l’utilizzo di manodopera o di beni messi a disposizione dal committente.

Il nuovo articolo 10 del decreto elimina questa limitazione, semplificando notevolmente gli adempimenti per le imprese di logistica, movimentazione merci e autotrasporto. Si tratta di una misura attesa, che va incontro alle esigenze operative del settore e, allo stesso tempo, rafforza la lotta all’evasione IVA, assicurando maggiore tracciabilità e correttezza nei flussi economici.

Un altro passo avanti riguarda lo split payment IVA, il sistema che prevede che sia l’ente pubblico o il committente a versare l’IVA direttamente allo Stato, anziché al fornitore. Finora applicato in ambiti selezionati, il meccanismo viene ora esteso anche al comparto trasporti e logistica, aumentando i livelli di controllo e limitando i margini per comportamenti elusivi. Questa evoluzione normativa porta chiarezza nei rapporti contrattuali, sia per appalti che per subappalti, offrendo alle aziende un quadro fiscale più stabile e coerente con le esigenze reali del settore.

Le novità introdotte dal Dl Fiscale 2025 si traducono quindi in vantaggi concreti per le imprese: meno vincoli burocratici, maggiore certezza normativa e strumenti di controllo dell’IVA già collaudati e ora applicati con maggiore coerenza. Una riforma che guarda alla semplificazione operativa, ma anche a una logistica più trasparente, moderna e integrata nel sistema fiscale nazionale.

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