22/06/2018
L'associazione territoriale esprime grande preoccupazione per il perdurare delle misure di contingentamento dei TIR che attraversano il Brennero, imposto unilateralmente dall’Austria. Neppure il Brenner Meeting di Bolzano (l’incontro trilaterale tra Italia, Austria e Germania sul trasporto lungo l’asse del Brennero) dello scorso 12 giugno ha portato novità in merito.
Rimane quindi per ora in vigore il provvedimento varato unilateralmente da Vienna lo scorso 22 marzo, che prevede giornate di “blocco parziale" dei transiti di TIR al valico del Brennero, nelle quali il passaggio è limitato a 300 mezzi l’ora.
Provvedimento illegittimo e pericoloso per la nostra economia
“Come Confetra Nord Est riteniamo che questo provvedimento sia innanzitutto illegittimo - sottolinea il presidente dell’associazione Paolo Salvaro - e denunciamo il danno che sta creando alle imprese di autotrasporto in primis e a tutto il tessuto produttivo non solo del Nord Est ma di tutto il Paese. Non dimentichiamoci che, secondo un recentissimo studio della CGIA di Mestre che ha analizzato i dati di AlpInfo, un terzo delle merci che entrano ed escono su gomma dall’Italia passano per il Brennero; più precisamente dei circa 89 milioni di tonnellate che complessivamente attraversano i nostri confini alpini su gomma, 29 scelgono proprio questa direttrice, che è assolutamente fondamentale. Quello che è accaduto con le recenti giornate di contingentamento di fine maggio, nelle quali si sono formate colonne di camion fermi in autostrada sul nostro versante, lunghe anche 70 km, dà una idea plastica di quanto sia urgente intervenire con forza su questa questione. Anche perché i prossimi giorni di traffico “centellinato" sono previsti l’1 e il 2 luglio".
Confetra NE invita il Governo italiano a intervenire con fermezza
"Chiediamo al ministro dei Trasporti Toninelli e a tutto il Governo di intervenire in modo fermo con l’Austria e il Tirolo per ottenere la revoca di questo provvedimento che vìola tutte le regole europee in materia di libera circolazione delle merci e delle persone", ha detto Salvaro. Va sottolineato anche, secondo Confetra Nord Est il danno ambientale dovuto alle migliaia di TIR fermi lungo l’autostrada, a motore acceso per poter mantenere fresche e quindi vivibili le cabine di guida (oltre i carichi per i trasporti frigo e a temperatura controllata) e i disagi intollerabili per i camionisti costretti a soste di ore lontano dai servizi fondamentali.
Confetra Nord Est sosterrà quindi tutte le iniziative che saranno messe in campo per superare questa situazione insostenibile.
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