24/09/2020

Controlli doganali nei porti, da Bari parte la rivoluzione

Parte da Bari una rivoluzione nel sistema dei controlli doganali nei porti: merci superveloci nel transit-time grazie a una tecnologia avveniristica che collega i sistemi informativi doganale e portuale. 

Il progetto, cofinanziato con i fondi del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020, ha l’obiettivo di “ottimizzare la filiera logistica procedurale, inclusa quella doganale, anche attraverso l’interoperabilità tra i sistemi/ piattaforme telematiche in via di sviluppo, in un’ottica di Single Window/One stop shop". Utilizza tecnologie avveniristiche che mettono in comunicazione e cooperazione tra loro il sistema doganale nazionale AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise) e il port community system GAIA, attivo da anni nel porto di Bari, consentendo la digitalizzazione delle procedure di imbarco/sbarco e di ingresso/uscita dai nodi portuali; il tracciamento dello stato della merce all’interno dello spazio portuale e, non ultimo, l’informatizzazione dei pagamenti delle tasse portuali. Il tutto gestito nella massima sicurezza e tracciabilità e con una rilevante riduzione dei tempi di attesa. 

“I nodi logistici portuali, finalmente, diventano snodi, attraverso i quali le merci viaggiano speditamente e super-controllate – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi In real-time, inoltre, disporremo di dati statistici su natura, origine e destinazione finale, nonché di tutte le informazioni amministrative afferenti i procedimenti doganali. Una serie di facilities che potenzierà significativamente l’attrazione di investimenti verso il nostro territorio da parte delle aziende del Nord Europa e dell’intero bacino del Mediterraneo, rafforzandone la strategicità."

Per il direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli  Marcello Minenna: “Velocizzare e razionalizzare le procedure doganali di imbarco e sbarco, ingresso e uscita, presso i nostri porti, a beneficio degli operatori economici; semplificare e snellire gli adempimenti amministrativi, come il pagamento delle tasse portuali, standardizzando le modalità di controllo e riducendo così tempi e costi dell’intero processo di sdoganamento, aumentare la sicurezza. Questi gli obiettivi del progetto pilota strategico, già in via di estensione ad altri porti nazionali, per portare il nostro sistema doganale e portuale in una nuova era, quella degli “smart borders", le “frontiere intelligenti per un commercio, un viaggio e un trasporto senza ostacoli", obiettivo promosso anche dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane. ADM prosegue nella digitalizzazione della componente doganale lungo tutta la catena logistica. Siamo intervenuti nel segmento marittimo con il preclearing e il dialogo con le Capitanerie di porto, operativo in molti porti. Siamo intervenuti sul segmento terrestre con la rete dei fast corridors su gomma, su ferro e intermodali. Con il progetto pilota di Bari abbiamo messo a punto una soluzione e un modello generale che consentono di saldare i due segmenti operando sul nodo portuale, punto di congiunzione terra-mare, con l’obiettivo di arrivare ad una catena logistica senza soluzione di continuità, grazie a tecnologie innovative".


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