06/06/2025

Interporto Bologna presenta il manifesto per il trasporto ferroviario merci 2025–2035

In occasione della fiera Transport Logistic di Monaco di Baviera (2–5 giugno), uno degli appuntamenti più rilevanti a livello internazionale per il settore della logistica e dei trasporti, è stato presentato il “Manifesto strategico per lo sviluppo dei servizi e delle infrastrutture a supporto del trasporto merci ferroviario 2025–2035”, frutto della collaborazione tra i terminal intermodali regionali del cluster Emilia-Romagna.

Presso lo stand di ER.I.C. | Emilia-Romagna Intermodal Cluster, Interporto Bologna ha assunto un ruolo centrale, rappresentato dal suo presidente Stefano Caliandro, che ha illustrato le principali strategie e i progetti innovativi in corso nell’infrastruttura logistica più estesa d’Italia.

 

Piano di sviluppo logistico all’avanguardia
Tra i punti chiave presentati da Caliandro, spiccano:
ampliamento dell’area ferroviaria, per aumentare capacità e connettività;
nuove gru a portale, per potenziare l’efficienza operativa;
parcheggio camion securizzato, dotato di servizi a supporto degli autotrasportatori.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’ambizioso progetto legato alle comunità energetiche e ai gruppi di autoconsumo collettivo, che consentirà la produzione di fino a 40 MW di energia rinnovabile, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica del sito logistico.

«Interporto Bologna mira ad ampliarsi ulteriormente con un nuovo piano di sviluppo logistico, rafforzare la collaborazione con il porto di Ravenna per creare sinergie con le realtà logistiche del territorio, e proseguire il proprio percorso di transizione energetica e digitale, con l’obiettivo di diventare un’infrastruttura a zero emissioni entro il 2050», ha dichiarato Caliandro.

 

Etica, sostenibilità e visione di sistema
Oltre alla sostenibilità ambientale, il presidente ha ribadito l’impegno dell’Interporto verso una logistica etica e socialmente responsabile, sottolineando i progressi già ottenuti: «Il nostro progetto di logistica etica ha già prodotto risultati concreti e continueremo a lavorare per migliorare le condizioni e la sicurezza dei lavoratori, offrendo più servizi sia a loro che alle comunità locali».

Caliandro ha poi chiuso con un messaggio strategico rivolto a tutto l’ecosistema regionale: «È necessario adottare un vero e proprio pensiero logistico regionale, che guidi il nuovo corso del settore. Solo attraverso una collaborazione reale e strutturata tra tutti gli operatori logistici dell’Emilia-Romagna potremo affrontare le sfide della competitività, della sostenibilità e dell’innovazione».

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