
La provincia di Livorno si distingue in Italia per la dotazione e le performance portuali, ed è anche la prima in Toscana per infrastrutture di mobilità e logistica. Seguono Firenze, Pisa e Pistoia nella classifica regionale.
Uniontrasporti ha condotto un'analisi sulle Key Performance Indicators (KPI) infrastrutturali, confrontando i territori e raccogliendo le esigenze del sistema economico. Queste analisi vengono sintetizzate nei Libri Bianchi regionali, strumenti chiave per il dialogo sulle pianificazioni degli investimenti infrastrutturali.
Livorno si conferma leader nel settore portuale, movimentando il 66% delle merci via mare della Toscana, percentuale che sale all’82% con Piombino e al 90% con l’isola d’Elba. La città ottiene un punteggio di 382,1 nelle KPI portuali, ben al di sopra della media nazionale (100). Firenze, non avendo un porto, primeggia invece nelle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, risultando quinta in Italia per dotazioni ferroviarie.
La classifica delle province toscane, sulla base della media nazionale (100), vede Livorno al primo posto (126,7), seguita da Firenze (125,9), Pisa (124,1), Pistoia (118,1) e Prato (118,0). Grosseto, invece, occupa l’ultimo posto regionale e uno degli ultimi a livello nazionale con un punteggio di 55,5.
Le richieste più urgenti degli operatori economici livornesi per migliorare le prestazioni portuali includono:
Darsena Europa (tre km di banchine, due terminal e un fondale di 20 metri)
Scavalco ferroviario della linea tirrenica (viadotto di 360 metri)
Collegamento ferroviario con l’interporto di Guasticce e una connessione diretta alla linea verso Firenze, bypassando Pisa, per integrare il porto nel corridoio transeuropeo Scan-Med.
Questi interventi mirano a potenziare l’intermodalità e la sostenibilità del trasporto merci, sia dal punto di vista economico che ambientale.