17/04/2019
Rendere produttivi gli investimenti pubblici che sono stati nei fatti vanificati negli effetti produttivi e occupazionali che avrebbero dovuto generare; attirare investitori internazionali in attività che siano in grado di provocare ricadute produttive e occupazionali certe per il territorio; consentire al sistema portuale italiano di diventare strategico sulle rotte di importanti direttrici di traffico ad alta specializzazione ospitando un nodo strategico.
Queste le tre innovazioni, anche proceduralmente rivoluzionarie nel panorama portuale italiano, all’origine della firma, avvenuta a Firenze, di un protocollo di intesa per lo sviluppo di quello che è destinato, nel porto di Piombino, a diventare uno dei maggiori poli per il traffico di auto nuove; il protocollo di intesa siglato dalla Regione Toscana, Enrico Rossi, dal sindaco di Piombino, Massimo Giuliani e dall’amministratore di Manta Logistics, Massimo Ringoli, segna anche una svolta nella collaborazione fra imprese internazionali: Manta Logistics è infatti controllata pariteticamente dal Gruppo Onorato, che sbarca ufficialmente nel settore del trasporto di auto nuove, e da ARS Altman, gruppo bavarese leader in Europa nella logistica automotive con una flotta di oltre 3000 vagoni ferroviari per il trasporto di mezzi gommati, e di 650 camion che ogni anno trasportano mediamente 3,5 milioni di autovetture nuove, con basi operative in 19 location in Europa con spazi per oltre 4 milioni di metri quadri e mille addetti.
Per l’amministrazione regionale toscana il protocollo d’intesa (che fa seguito a una richiesta di concessione presentata da Manta Logistics e depositata sino dal 10 marzo scorso presso gli uffici dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale) trova motivazione precisa nella volontà di rendere produttivi i consistenti investimenti attuati in questi ultimi anni su Piombino; investimenti che, nella gestione dell’Autorità di sistema portuale competente e dei rapporti instaurati con gruppi privati, non sembrano aver generato gli effetti occupazionali e di produttività che ne sarebbero dovuti derivare. Il tutto in un quadro di traffici e di attività commerciali che sulle banchine e sui piazzali del porto di Piombino si sono sino a oggi rilevati drammaticamente inadeguati e deludenti rispetto alle aspettative.
Il protocollo di intesa, che ha nel ripristino dello status di banchina pubblica dell’accosto principale di Piombino e nell’affidamento a Manta Logistics di aree che a regime supereranno i 300.000 metri quadri di piazzali, prevede invece scadenze puntuali con l’obiettivo di una movimentazione di auto di oltre 230.000 veicoli, ma specialmente con una ricaduta sul territorio che, al 2023, è quantificata in oltre 100 milioni di lavoro indotto nell’area di Piombino senza contare l’impatto su una delle compagnie portuali italiane letteralmente annientate dalla mancanza di lavoro (13 su 72 permanentemente in Cassa integrazione).
Obiettivo dell’hub di Manta Logistics è quello di partecipare direttamente a tutti i principali tender a livello mondiale direttamente con le principali case automobilistiche. E proprio in questa chiave l’hub di Piombino conferisce al porto e al territorio che sul porto gravita una centralità nel ciclo logistico, in grado di generare ricadute occupazionali ingentissime per lo scalo marittimo, ma anche per le attività indotte che un grande centro logistico automotive genera (officine, carrozzerie, centri di assemblaggio finale, sistemi di ceratura delle auto).
“La formula alla base del nostro impegno in Manta Logistics – sottolinea Achille Onorato, CEO del gruppo armatoriale italiano – è ovviamente quello di costruire una nuova opportunità di crescita e diversificazione delle nostre attività di trasporto marittimo, ma anche di realizzare insieme con il nostro partner ARS Altman un polo produttivo che dialoghi direttamente, e quindi in modo innovativo, con le principali case automobilistiche generando ricchezza e occupazione in Italia".
“Questo grande progetto – ha aggiunto Vincenzo Onorato - ridà occupazione alle maestranze portuali di Piombino oggi senza lavoro. In memoria dell’amico Stelio Montomoli, che ha rifondato il porto con in mente e nel cuore come priorità il lavoro".
Share :