“Una Logistica sicura, efficiente e sostenibile è fondamentale per il futuro dell’industria chimica europea. Anche nella logistica è possibile impiegare tecnologie e procedure volte a ridurre gli impatti ambientali e sociali delle attività industriali. Ma realizzare una logistica sostenibile non significa concentrarsi sulla riduzione degli impatti ambientali dei mezzi di trasporto, significa concentrarsi sulle scelte riguardanti gli imballi da utilizzare, le modalità più idonee, la razionalizzazione della logistica interna d’impresa e della rete distributiva”. Ha esordito così Francesco Carciotto, presidente del comitato Logistica di Federchimica in apertura dei lavori della dodicesima conferenza delle federazione nazionale dell’industria chimica tenutasi a inizio luglio
a Milano.
La scelta del capoluogo lombardo non è stata casuale, in quanto è in questa città che si sta assistendo,
grazie alla presenza di Expo 2015, a numerose occasioni di dialogo sul tema della sostenibilità, non solo
in ambito alimentare. E così anche Federchimica ha voluto contribuire con l’appuntamento annuale della sua conferenza alla discussione sui temi della sostenibilità della filiera logistica.
Tre le sessioni sessioni previste: la prima ha affrontato tematiche tecniche e illustrato alcuni strumenti e tecnologie a disposizione delle imprese per la sicurezza e la sostenibilità della filiera; la seconda sessione ha proposto invece alcune iniziative di best practices messe in atto da imprese
chimiche, da società logistiche e da Pubbliche autorità, al fine di migliorare la sostenibilità
della logistica; la terza sessione è stata di carattere più politico, in cui rappresentanti della Commissione europea, del ministero
dei Trasporti e di altre istituzioni pubbliche si sono confrontati su tematiche di strategie logistico-industriale.
Pubblichiamo il testo integrale degli interventi dei relatori.