13/04/2023

Brennero: prove di dialogo - con l'aiuto della tecnologia - tra Bolzano, Innsbruck e Monaco

Dal 2000 al 2022 il numero dei tir al valico italo-austriaco del Brennero è più che raddoppiato da 1,1 milioni a 2,5 milioni di passaggi, pari  al 40% dell'intero traffico transalpino. Senza una gestione digitale del traffico pesante al Brennero il collasso è inevitabile. Ne sono convinti Bolzano, Innsbruck e Monaco che a Kufstein, in Austria, hanno firmato una dichiarazione d'intenti con l’obiettivo di introdutto un modello slot, ovvero "l'autostrada su prenotazione", come l'ha definita il presidente della Baviera Markus Soeder.



"Invece di lasciarci travolgere dal traffico, prendiamo in mano la situazione presentando una proposta condivisa" gli ha fatto eco il governatore altoatesino Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma, che ha rinnovato il suo appello ai tre governi di sedersi a un tavolo.



 


Con un dosaggio del traffico, con i passaggi prenotati per certe fasce orarie, il traffico sarà più scorrevole e questo è nell'interesse di tutti, degli abitanti come anche degli autotrasportatori.  "Serve - ha proseguito  Kompatscher - una soluzione unica per tutta la tratta del Brennero. Il modello digitale sarà poi utile quando entrerà in funzione il tunnel del Brennero nel 2032".



Secondo il suo omologo tirolese Anton Mattle: "da soli non andiamo da nessuna parte, dobbiamo collaborare". E per il presidente bavarese Soeder "non serve spostare il problema da una all'altra parte", facendo riferimento agli attuali divieti in Tirolo. "Servono colloqui e non litigi, idee e non rifiuto", ha detto ancora Soeder, evidenziando un nuovo clima di dialogo con il nuovo governatore tirolese.

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