Nel corso della trasmissione Contanier di Radio 24 dello scorso 1° maggio si è parlato delle conseguenze del blocco di una settimana del canale di Suez dovuto all'incagliamento della mega porta-container Ever Given ad aprile. Se gli effetti immediati della chiusura del canale hanno generato perdite per circa 12/15 milioni di dollari giornalieri, gli effetti nel medio–lungo periodo però non sono ancora noti. Di questi ultimi ha parlato Antonella Teodoro, economista ed esperta di trasporti internazionali, intervistata dal giornalista e conduttore della trasmissione Massimo De Donato.
Secondo Teodoro tra le criticità a lungo termine vi è l’aumento dei costi di alcuni noli, nonché la congestione dei porti dove arriveranno le navi rimaste ferme in Egitto nell'attesa dello sblocco.
Altro elemento su cui occorre riflettere, secondo l’economista, è il ruolo del gigantismo navale, caratterizzato dal ricorso a porta-container sempre più grandi, i cui vantaggi in termini di crescita dei guadagni e di diminuzione delle spese per le compagnie di navigazione si scontrano coi problemi connessi alla gestione di tali navi in caso di incidenti, come quello di Suez.
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