22/03/2024

Confetra chiede l'applicazione del reverse charge IVA anche alla logistica

Il settore della logistica non gode di buona fama in materia di frodi fiscali (come si rileva dalle cronache dei giornali, non infrequenti sono i casi di falsa fatturazione per ottenere illeciti crediti Iva). Eppure una soluzione per risolvere il problema ci sarebbe e l'ha indicata con chiarezza Confetra, che ha chiesto al presidente del Consiglio Meloni di intervenire presso la Commissione europea affinché al settore della logistica, come già avviene per altri settori, si applichi il meccanismo del reverse charge IVA, consentendo alle imprese di versare direttamente all’erario l’IVA dei propri fornitori.

La confederazione da tempo chiede l’applicazione del reverse charge negli appalti di logistica per limitare le frodi IVA e favorire la trasparenza degli appalti ma, nonostante i ripetuti solleciti al presente governo e a quello precedente, nulla finora è stato fatto.

Per il presidente Confetra Carlo De Ruvo “arrivati a questo punto solo una forte iniziativa politica da parte del presidente Meloni può indurre l’Unione Europea a concedere la deroga al regime ordinario dell’IVA garantendo allo stesso tempo allo Stato un gettito certo di oltre 300 milioni di euro. Le nostre imprese sono pronte a fare la loro parte smentendo la corrente mediatica che le taccia di irregolarità fiscale, ma perché ciò avvenga è necessario un intervento normativo efficace che consenta loro di prevenire, attraverso il meccanismo del reverse charge IVA, i comportamenti fraudolenti”.

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