18/05/2017

Deciso il via agli interventi per la linea ferroviaria ionica

Potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari sulla linea ionica, migliorando la mobilità della Calabria. Questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa firmato ieri a Catanzaro dal ministro Delrio e da Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, e Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria. 


I principali interventi previsti
Tra i principali interventi previsti la velocizzazione della linea Ionica; l’eliminazione di alcuni passaggi a livello per migliorare gli standard prestazionali - regolarità e puntualità - e qualitativi dei servizi di trasporto su ferro e su gomma, anche attraverso la realizzazione di opere viarie alternative; il rinnovo degli scambi e dei binari, nei punti della rete in cui è necessario; il prolungamento di alcuni sottopassi e la costruzione di nuovi; la riqualificazione delle stazioni, con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico di viaggiatori. A tali interventi si aggiunge la velocizzazione del collegamento ferroviario aeroporto di Lamezia – Lamezia Terme Centrale – Germaneto – Catanzaro Lido, oggetto di un accordo firmato a ottobre 2016, che ridurrà i tempi di viaggio fra lo scalo, Lamezia Terme e Catanzaro.  


Un tavolo tecnico monitorerà i lavori
Con la sottoscrizione del protocollo MIT, RFI e Regione Calabria si impegnano a collaborare durante tutte le fasi (fattibilità, progettazione ed esecuzione) per realizzare gli interventi necessari alla velocizzazione della linea ionica, l’integrazione urbana del sistema ferroviario e lo sviluppo dell’intermodalità, predisponendo anche un cronoprogramma preciso dei lavori. Un tavolo tecnico coordinerà e monitorerà l’andamento delle varie fasi. Inoltre, la firma apre la strada anche a un accordo quadro tra RFI e Regione Calabria, da definire nei prossimi mesi, per poter garantire un forte sviluppo del servizio ferroviario regionale. L’investimento complessivo è di oltre 500 milioni di euro.
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