
DSV ha ufficialmente completato l’acquisizione annunciata di Schenker, le cui attività globali di spedizioni internazionali e logistica contract erano gestite da Schenker AG e dalle sue affiliate, controllate da Deutsche Bahn. L’acquisizione è avvenuta attraverso una transazione interamente in contanti dal valore complessivo di circa 106,7 miliardi di DKK, equivalenti a circa 14,3 miliardi di euro. Come previsto nell’annuncio dello scorso mese di settembre, l’operazione segna una delle più significative fusioni nel settore della logistica a livello europeo e globale.
Realtà complementari
DSV, noto per la sua consolidata esperienza nell’integrazione di realtà acquisite, considera l’operazione una tappa fondamentale per consolidare la propria leadership nel mercato globale dei trasporti e della logistica. Il Ceo del gruppo, Jens H. Lund, ha sottolineato come l’unione con Schenker rappresenti un punto di svolta per offrire una rete di servizi ancora più reattiva e affidabile in un contesto globale sempre più esigente. Le due realtà, perfettamente complementari per modello operativo, portafoglio servizi e strategia, daranno vita a una piattaforma rafforzata da relazioni consolidate con i clienti, competenze verticali settoriali, una rete globale flessibile e sinergie operative significative.
Su base pro forma, nel 2024 DSV e Schenker avrebbero generato ricavi complessivi pari a circa 310 miliardi di DKK, con un organico vicino ai 160.000 dipendenti distribuiti in oltre 90 Paesi. Il valore dell’equity dell’operazione è stimato in circa 86,5 miliardi di DKK (11,6 miliardi di euro), con multipli pari a 0,75x EV/ricavi e 13,0x EV/EBIT sui risultati pubblicati da Schenker per il 2024. A partire da oggi, 1° maggio 2025, Schenker è completamente integrata nei bilanci consolidati del gruppo danese. Le stime preliminari prevedono sinergie annuali di circa 9,0 miliardi di DKK entro la fine del 2028, derivanti da razionalizzazioni operative, ottimizzazione logistica nei segmenti Road e Solutions, e centralizzazione delle funzioni di supporto, IT e finanza.
Situazione finanziaria e governance
L’operazione è destinata a generare un incremento dell’utile per azione su base rettificata entro il 2026, con l’obiettivo di allineare i margini operativi della nuova entità a quelli attuali di DSV entro il 2028. Si prende come riferimento un EBIT normalizzato 2024 di Schenker pari a circa 6,0 miliardi di DKK (circa 800 milioni di euro). I costi totali legati all’acquisizione e all’integrazione sono stimati in circa 11 miliardi di DKK, che saranno iscritti come voci straordinarie nel conto economico.
Nel mese di ottobre 2024, DSV ha raccolto 75 miliardi di DKK (10 miliardi di euro) tramite un’emissione equamente suddivisa tra strumenti azionari e obbligazionari, destinata a coprire parte dell’acquisizione. Il fabbisogno rimanente sarà finanziato tramite liquidità disponibile e linee di credito già attivate. Il gruppo punta a mantenere la propria solidità finanziaria, con un obiettivo di rapporto debito netto/EBITDA ante componenti straordinarie inferiore a 2,0x. Al momento della chiusura, il rapporto pro-forma è stimato attorno a 3,0x, con il ritorno sotto il target previsto entro il primo semestre 2027.
In ambito governance, il consiglio di smministrazione di DSV ha annunciato l’intenzione di proporre Jochen Thewes, attuale Ceo di Schenker, come nuovo membro del board, con l’assemblea straordinaria attesa nel secondo semestre del 2025. Per quanto riguarda le previsioni 2025, l’EBIT ante voci straordinarie è stato rivisto al rialzo, in un range compreso tra 19,5 e 21,5 miliardi di DKK, grazie al contributo di Schenker. I costi straordinari legati alla ristrutturazione sono stimati tra 2,0 e 2,5 miliardi di DKK, con un primo impatto atteso anche dagli ammortamenti delle allocazioni del prezzo di acquisto (circa 500 milioni di DKK).
DSV ha chiarito che l’outlook precedente per il 2026 non è più valido e che nuove ambizioni finanziarie, aggiornate alla luce dell’integrazione in corso, saranno comunicate prossimamente. Un aggiornamento dettagliato sullo stato dell’integrazione verrà fornito con il bilancio intermedio al primo semestre 2025, la cui pubblicazione è stata posticipata dal 24 al 31 luglio 2025.
Infine, DSV sottolinea che il contesto macroeconomico e geopolitico, incluso l’impatto delle tensioni nel Mar Rosso e le incertezze legate ai dazi commerciali, continueranno a essere monitorati attentamente. La società resta pronta ad adattare le proprie capacità operative e la struttura dei costi in risposta a eventuali scenari avversi.