I porti del Nord Adriatico riuniti nell'associazione NAPA (North Adriatic Port Association) che insieme movimentano oltre 2.8 milioni di teu si sono dati appuntamento a Ravenna dove, ieri mattina, hanno incontrato la coordinatrice europea del corridoio Baltico-Adriatico, Anne Jensen, per presentare i piani di sviluppo futuri del sistema portuale NAPA incentrati su connettività, smart ports e greeen ports.
In occasione degli European Maritime Days, in programma nella provincia romagnola fino a ieri, i porti di Trieste e Monfalcone, Ravenna, Koper (Capodistria) e Rijeka (Fiume) coordinati dai porti di Venezia e Chioggia che detengono la presidenza del NAPA per tutto il 2022, hanno ribadito la volontà comune di proseguire e rilanciare il reciproco impegno lungo la rotta della cooperazione internazionale e rideterminare la strategia per il rafforzamento della competitività del sistema portuale NAPA attraverso progettualità comuni e relativi investimenti, alla luce dei cambiamenti che stanno interessando gli ecosistemi portuali.
Durante l'incontro, l'associazione ha ottenuto il consenso di Jensen al proprio piano di azioni e in merito all'opportunità di dare attuazione a progettualità transnazionali comuni in materia di sostenibilità ambientale e transizione ecologica, politica energetica, innovazione e digitalizzazione, intermodalità e multimodalità, formazione e ricerca e di consolidare le altre progettualità in corso in ambito logistico e infrastrutturale.
I porti NAPA hanno, inoltre, celebrato la giornata dell'“International Day for Women in Maritime 2022" ricordando l’importante apporto delle donne al settore, la necessità di ridurre il gender gap e garantire fattivamente la parità di genere nel settore portuale e logistico.
Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Autorità di sistema portale del Mar Adriatico settentrionale e NAPA, ha sottolineato: "Il Nord Adriatico è una delle principali porte commerciali d'Europa e intendiamo diventare, attraverso la collaborazione e la cooperazione transnazionale, sempre più competitivi. Per raggiungere gli obiettivi identificati dalla Joint Declaration sottoscritta a dicembre scorso, abbiamo identificato un piano di azioni e di inziative comuni di portata transnazionale sui temi della sostenibilità ambientale e dell'efficientamento energetico, della digitalizzazione delle procedure logistiche, dello sviluppo infrastrutturale e multimodale nonchè del potenziamento delle attività di ricerca legate a questi ambiti che sono state positivamente accolte da Anne Jensen. Questa accoglienza ci consente di proseguire con decisione lungo questa rotta per rilanciare, ciascuno per propria parte, i nostri ecosistemi portuali in un momento storico a dir poco complesso e in continuo cambiamento".