
L’Italia conferma il suo ruolo da protagonista nella governance marittima internazionale, presentando ufficialmente a Londra la candidatura alla rielezione nella Categoria A del Consiglio dell’IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) per il biennio 2026-2027. Un appuntamento di rilievo per riaffermare l’impegno del Paese nel promuovere uno shipping globale sicuro, sostenibile e innovativo.
La categoria A è riservata ai dieci Stati con il maggiore interesse nella fornitura di servizi marittimi internazionali. Farne parte non è solo un riconoscimento del peso della flotta mercantile italiana, ma anche una responsabilità strategica nel contribuire allo sviluppo dell’industria marittima a livello globale.
L’evento di presentazione della candidatura ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano del settore marittimo italiano: Assarmatori, Confitarma, Rina, Fincantieri, insieme a numerose altre imprese e autorità. A fare gli onori di casa, l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, rappresentante permanente presso l’IMO, l’IMSO e i Funds dell’IOPC. Nel suo intervento ha evidenziato il legame profondo tra l’Italia e il mare, sottolineando la partecipazione costante e costruttiva del nostro Paese all’interno dell’IMO sin dal 1957.
Tra le priorità italiane ribadite in sede internazionale, figurano la sicurezza della navigazione, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica, la tutela del personale marittimo e il rafforzamento della cooperazione multilaterale nel settore.
Con questa candidatura, l’Italia riafferma la propria visione strategica e il proprio impegno concreto per lo sviluppo di una governance marittima solida e condivisa, all’altezza delle sfide del presente e del futuro.