03/06/2025

Porti italiani, bloccate le nomine dei presidenti AdSP

La nomina dei presidenti delle Autorità di sistema portuale (AdSP) rischia di arenarsi nei meandri della politica. Le Commissioni Trasporti di Camera e Senato hanno deciso di sospendere tutte le votazioni in attesa che il Governo trasmetta l’elenco completo dei candidati. Una mossa che, se non risolta in tempi rapidi, rischia di bloccare la governance portuale italiana fino al 2026.

La miccia è stata accesa dalla proposta di nomina di Matteo Paroli alla guida dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale (Genova, Savona, Vado), fortemente sostenuta dal Mit e dal viceministro Edoardo Rixi. Ma la frizione tra Fratelli d’Italia e Lega, aggravata da rivalità interne e giochi di potere, ha allargato la frattura a tutto il sistema.

Il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda (FdI), ha formalmente chiesto la sospensione delle votazioni in attesa che il Governo trasmetta tutte le proposte di nomina, comprese quelle ancora bloccate da trattative politiche o in stallo nei rapporti con le Regioni. Anche la Commissione Trasporti del Senato ha adottato la stessa linea.

 

Nomine selettive, tensioni crescenti
Finora, le nomine trasmesse alle Camere hanno riguardato solo gli scali dove esisteva un accordo con le Regioni a guida centrosinistra:
Genova/Savona/Vado – Matteo Paroli
Trieste/Monfalcone – Antonio Gurrieri
La Spezia/Carrara – Bruno Pisano
Stretto di Messina – Francesco “Ciccio” Rizzi

Altrove, la situazione è caotica: in Campania, ad esempio, non si è ancora scelto tra la riconferma di Andrea Annunziata o il segretario generale Giuseppe Grimaldi, mentre si vocifera di un possibile intervento esterno con il nome del broker Carlo De Simone.

 

Rischio paralisi
La scelta delle Commissioni di bloccare tutto fino alla trasmissione dell’intero quadro delle nomine apre uno scenario drammatico per il sistema portuale italiano:
Il mandato di Pasqualino Monti a Palermo scade il 13 luglio
La pausa estiva posticiperebbe ogni voto a fine settembre o ottobre
Se si decidesse di aspettare la proposta per tutte le AdSP, inclusi scali come Ancona e Catania, la paralisi potrebbe protrarsi fino al 2026

Un vuoto di governance che rischia di compromettere la capacità operativa, gli investimenti e la competitività dei porti italiani in un momento storico in cui sono chiamati a rispondere a sfide internazionali, digitali e ambientali sempre più pressanti.

Share :

Recent Post