07/03/2017
Coniugare efficienza e sostenibilità ambientale, garantendo sia il pieno funzionamento della supply chain che il raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Commissione europea sul fronte della riduzione delle emissioni dei trasporti e dell’uso di mezzi alternativi. Sono le importanti sfide che oggi si trova ad affrontare il mondo del largo consumo sul fronte della logistica e che avranno un impatto rilevante sulla gestione della supply chain del futuro. Questi i temi al centro dell’incontro “Logistica sostenibile: misurare per migliorare", organizzato di recente a Milano da GS1 Italy in ambito ECR, per fare il punto sulla sostenibilità nel mondo dei trasporti, sul quadro normativo internazionale di riferimento e sul ruolo strategico della logistica nella riduzione dell'impatto ambientale e nel percorso verso un'economia più sostenibile.
Ruolo strategico della logistica per l'impatto ambientale
Un’occasione importante anche per riflettere sul ruolo della sostenibilità quale driver di acquisto dei consumatori e sull’importanza da parte delle imprese di raccontare e comunicare le misure adottate per migliorare la propria impronta ambientale lungo l’intera supply chain.
«I consumatori sempre più sensibili ai temi ambientali, le indicazioni per il calcolo della carbon footprint, gli obiettivi della Commissione europea di riduzione del 60% delle emissioni del settore trasporto e di riduzione fino al 50% del trasporto su gomma sono le nuove sfide per il mondo del largo consumo – afferma Silvia Scalia, coordinatore ECR Italia -. Questa giornata di lavoro vuole promuovere una cultura aziendale improntata alla sostenibilità e accrescere la consapevolezza del ruolo strategico della logistica, grazie a strumenti che consentano di misurare l’impatto ambientale e di individuare le soluzioni per renderla più green».
Strumento ECR Italia per misurare l'impatto ambientale del network logistico
Durante il convegno è stato, infatti, presentato Ecologistico2, il nuovo strumento targato ECR Italia, con cui ogni azienda può misurare l'impatto ambientale del suo network logistico e individuare le soluzioni e le tecnologie più adatte per migliorare la sostenibilità ambientale della supply chain. E scoprire come la logistica può giocare un ruolo strategico nella riduzione dell’impatto climatico.
Ecologistico2 – sviluppato in collaborazione con GreenRouter – risponde alle esigenze delle imprese di avere a disposizione uno strumento pratico per individuare le variabili logistiche a maggior impatto ambientale, raggiungendo maggiori risultati sul fronte della riduzione delle emissioni di CO2. «Il tool è una palestra per i manager della supply chain che intendono confrontarsi non solo con i valori delle emissioni ma anche con le opzioni di cambiamento e con i loro relativi impatti» dichiara Andrea Fossa, cofondatore di GreenRouter.
Sentite al convegno milanese di GS1 Italy
Durante la giornata il sociologo Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab, ha approfondito il rapporto dei consumatori con i temi ambientali e le ricadute concrete sui consumi, mentre Antonio Malvestio, presidente Freight Leaders Council, ha illustrato gli interventi da derivare nei trasporti e nella logistica per affrontare l’emergenza CO2 e i benefici che ne possono risultare per le aziende. A seguire Conad e Sanpellegrino hanno raccontato le loro green practice. Nel pomeriggio sono state presentate innovative soluzioni per migliorare la sostenibilità ambientale in ogni fase della supply chain.
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