
Nel corso del 2024, Interporto Padova ha movimentato 411.958 teu, registrando un incremento del 6,4% rispetto all’anno precedente. Un risultato di assoluto rilievo, ottenuto in un contesto internazionale segnato da criticità significative: dalla crisi dei traffici nel Canale di Suez ai conflitti geopolitici in corso, fino alle difficoltà infrastrutturali che interessano le reti ferroviarie italiane ed europee. Nonostante queste sfide, il traffico intermodale ha continuato a crescere, in particolare nei collegamenti con il centro-nord Europa attraverso i valichi alpini.
Sul fronte economico, il bilancio 2024 presenta numeri molto solidi. Il comparto immobiliare ha registrato introiti superiori a 19,6 milioni di euro, con una crescita del 13,43%. A questo risultato ha contribuito anche l’apporto degli immobili precedentemente detenuti dal Consorzio ZIP, pari a circa 1,8 milioni di euro. L’attività intermodale ha generato ricavi per 16,7 milioni di euro, in crescita dell’11,49%, consolidando la forza del modello di business integrato. L’utile netto finale supera i 4,8 milioni di euro, confermando il successo dell’intera gestione.
Il presidente Luciano Greco, presentando il bilancio, ha parlato di “numeri da record” sia sul piano operativo che economico: “Il terminal ha raggiunto il picco storico di quasi 412 mila teu, ma ancora più importante è il risultato economico. I ricavi crescono, i margini operativi migliorano, e la nostra attività logistica – che è la cassaforte dell’Interporto – funziona molto bene. Anche la parte intermodale, pur meno remunerativa, è altamente efficiente.”
Greco ha inoltre annunciato l’intenzione di individuare un partner internazionale per un’alleanza pubblico-privata nella gestione del terminal intermodale. La procedura è stata avviata con il via libera dei soci, i quali hanno espresso anche richieste precise sul ruolo centrale che Interporto Padova dovrà mantenere nella futura governance. “Entro un mese – ha aggiunto – lanceremo la gara internazionale. Ma l’ultima parola spetterà comunque ai soci pubblici di riferimento.”
Tra i sostenitori dell’approvazione del bilancio anche la Camera di Commercio di Padova, il Comune, e la Provincia. Il segretario della Camera di Commercio, Roberto Crosta, ha sottolineato la solidità dell’utile, ma anche la visione strategica che guida l’attività dell’Interporto: “La ricerca di un partner internazionale è un’operazione importante, e per noi rappresenta un’approvazione a pieni voti per il CDA e il suo Presidente.”
Il vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi ha ribadito l’importanza dell’Interporto per il tessuto economico cittadino e lodato la fusione con ZIP, definendola un passo importante per la creazione di nuove sinergie: “Apprezziamo particolarmente la nascita della prima comunità energetica rinnovabile, presentata pochi giorni fa, che dimostra attenzione concreta alla sostenibilità e allo sviluppo.”
Infine, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, ha commentato: “I numeri parlano chiaro: l’Interporto è una società in forte crescita, con una visione strategica che la rende un attore centrale nell’economia padovana e veneta. Il percorso avviato, inclusa la fusione con ZIP, va nella direzione giusta.”
L’Interporto di Padova si conferma quindi come un modello virtuoso di logistica integrata, capace di generare valore per il territorio, adattarsi a scenari globali incerti e porsi come riferimento per il futuro del trasporto intermodale in Italia.