
Con circa 30 interventi “New Frontiers in Green Shipping Technologies” è il titolo di una delle sessioni principali di Port&ShippingTech, il convegno internazionale in programma il 16 e 17 ottobre al centro congressi del Porto Antico, nell’ambito della Genoa Shipping Week.
La decarbonizzazione e la riduzione in genere dell’impatto ambientale della logistica marittima rappresentano probabilmente il maggiore driver nello sviluppo delle flotte di armatori grandi e specializzati. Ciò significa ridurre le emissioni climalteranti “al fumaiolo”, l’aspetto che attira maggiormente l’attenzione degli operatori e del pubblico interessato ai grandi temi dell’economia e del commercio, in Italia e a livello mondiale.
"Net zero" sì, ma passo dopo passo
Ormai è chiaro che gli obiettivi stabiliti dalle organizzazioni internazionali, a partire dall’IMO, e da quelle regionali come l’Unione Europea, che puntano al “Net zero” potranno essere raggiunti solo con un approccio a fasi e con l’utilizzo tutte le tecnologie disponibili.
Ad esempio il metano liquefatto è ormai una realtà sia nelle flotte degli armatori sia negli order book dei cantieri. In costante espansione anche il metanolo di sintesi electricity-driven (e-Metanolo) e l’e-ammoniaca, sia come vettori idrogeno che come combustibili nativi.
Passato e futuro
Si ritorna a parlare di nucleare, già applicato in alcuni mercantili negli anni ’60 e ’70 e tuttora impiegato in alcuni rompighiaccio. Altra tecnologia al centro del dibattito della sessione è l’uso del vento, in vari gradi, da ruolo ausiliario a principale.
Non solo nuove forme di propulsione ma anche efficientamento dell'assorbimento energetico attraverso nuove soluzioni a livello di elica, di carena, di sovrastrutture e persino di timoni. Anche qui gli approcci sono multidisciplinari, si cerca di mantenere un flusso laminare sulla carena eliminando sporgenze e fouling, si concepiscono scafi per eliminare l’attrito di scia a poppa e quello delle onde di prua, e via innovando.
Altri temi della sessione saranno la gestione dei rifiuti di bordo, in particolare sulle navi passeggeri. Le acque di zavorra. Queste ultime grazie alle normative e alle soluzioni tecnologiche disponibili, è possibile affrontarlo efficacemente. La differenza la fa la volontà degli operatori.
Porti in città e impatto ambientale
A livello portuale, l’impatto ambientale si manifesta in modi molteplici: emissioni atmosferiche, rumore, scarichi in acqua e gestione dei rifiuti. Interventi mirati sono particolarmente necessari nei “porti di città”, che costituiscono la stragrande maggioranza di quelli italiani. I porti possono però essere anche una risposta oltre che un problema: se integrati con fonti energetiche rinnovabili, nelle loro aree libere e sugli edifici o direttamente in mare, possono accorciare la catena di approvvigionamento delle navi con il cold ironing ma in futuro anche con la sintesi diretta dei combustibili net zero.
Appuntamento al Porto Antico di Genova
L’appuntamento con “New Frontiers in Green Shipping Technologies” di P&ST è venerdì 17 ottobre presso la sala Scirocco del centro congressi del Porto Antico di Genova, dalle 09.30 alle 17.30. La mattinata sarà dedicata alla decarbonizzazione e all’efficienza energetica delle navi, mentre il pomeriggio si concentrerà sulla sostenibilità portuale e sulla riduzione dell’impatto ambientale diretto delle attività: due ambiti oggi strettamente interconnessi.
Come detto, Port&ShippingTech International Conference è parte della Genoa Shipping Week ed è organizzato da Clickutility Team. L’evento è dedicato al confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, orientate a favorire lo sviluppo del sistema logistico e marittimo. Unica nel settore di riferimento, la manifestazione offre due giornate ricche di iniziative focalizzate allo sviluppo del business per le aziende.
Per maggiori informazioni www.pstconference.it dove è anche possibile registrarsi per la partecipazione gratuito alle conferenze.