Si è insediato venerdì 10 settembre il nuovo consiglio direttivo di Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa di Verona per il quinquennio 2021-2026. Il consiglio ha quindi provveduto a eleggere il nuovo presidente di Consorzio Zai, riconfermando la fiducia a Matteo Gasparato, e a nominare Andrea Prando quale vicepresidente.
Per il Comune di Verona sono stati nominati: Matteo Gasparato, Enzo Agostino Righetti e Fabio Montoli.
Per la Provincia di Verona: Massimo Mariotti, Giandomenico Allegri e Alessandro Castioni.
Per la Camera di Commercio di Verona nominati: Andrea Prando, Paolo Tosi e Paola Ferroli.
La riconferma del presidente Gasparato è avvenuta nel segno della
continuità del lavoro svolto negli ultimi due mandati, durante i quali il
Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa di Verona è stato più volte
riconosciuto come miglior Interporto in Europa.
Altri importanti traguardi raggiunti dal Consorzio Zai sono riconducibili ai
finanziamenti ottenuti sia dai bandi nazionali che dai bandi europei. Infatti,
grazie al coordinamento posto in essere da U.I.R. (Unione Interporti Riuniti),
il cui presidente è Matteo Gasparato, gli interporti italiani hanno ricevuto un
finanziamento di circa 45 milioni di euro. In particolare, lo snodo di Verona beneficerà
di un cofinanziamento di quasi 3 milioni e mezzo di euro (3.465.557€ per
l’esattezza). Un altro importante finanziamento arriva dal progetto Veneto
Intermodal - di cui Consorzio Zai è capofila - che ha permesso al Consorzio di
ricevere circa un milione di euro per il finanziamento di tutta la
progettazione del nuovo terminal da 750 metri.
Il nuovo consiglio direttivo di Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa
Inoltre, in quest’ultimo quinquennio, il Consorzio Zai ha ampliato gli insediamenti industriali e logistici nelle aree della Bassona e del Quadrante Europa per una superficie complessiva ceduta pari a 215.931 mq. Grazie al lavoro svolto, è stato possibile il mantenimento di un alto livello di traffico merci, nonostante la grave crisi generata dalla pandemia, che non ha risparmiato Verona con il suo Interporto, né l’intero settore industriale rappresentato dalla logistica e dal trasporto delle merci.
Nell’insieme, l’anno 2020 ha registrato un traffico merci di 14.443 treni, per un totale di 7.190 coppie treno annuali, in calo del 9% rispetto al 2019. Tuttavia, se prendiamo a confronto i due semestri annuali, il 2020 è l’unico degli ultimi anni che vede il secondo semestre recuperare traffico delle merci per ferrovia rispetto al primo, con un trend di crescita maggiore del 3%. È la conferma che dopo lo shock emergenziale vissuto tra marzo e giugno 2020, il sistema del Quadrante Europa – insieme al tessuto delle imprese che ne realizzano l’indotto produttivo e logistico – ha saputo reagire con forza ed invertire la tendenza negativa.
Per Gasparato “questa riconferma è per me uno stimolo a lavorare ancora più intensamente. L’ultimo anno è stato molto impegnativo a causa della pandemia che ha colpito il mondo intero. L’Interporto Quadrante Europa di Verona non si è mai fermato ed ha continuato a lavorare in sicurezza per garantire l’approvvigionamento delle merci alle catene logistiche. Per cui, nonostante queste difficoltà oggettive, l’Interporto Quadrante Europa di Verona ha saputo reagire con successo, con un calo del traffico ferroviario molto contenuto (-9,4%) che è stato registrato solamente a causa dei mesi di lockdown più duri, tra marzo e maggio 2020. A dimostrazione di ciò, il 2021 è iniziato nel migliore dei modi, con il mese di Aprile che segna un +48% di traffico merci. È questo un segno che c’è voglia di ripartire e di tornare ai ritmi pre-pandemia il prima possibile".