20/04/2018

Propeller fa il punto sul trasporto ferroviario in Cina

Dopo un excursus storico sulla storia delle ferrovie cinesi Acura di PierLuigi Visigalli, l'ex-dirigente Olivetti  ha sottolineato come solo il 20% della Cina sia pianeggiante e come sul fronte dei servizi passeggeri il grande ‘balzo in avanti’ sia iniziato nei primi anni 2000, con l’alta velocità (AV) che sta procedendo a ritmi impressionanti. Oggi la rete ferroviaria è di 121mila chilometri, di cui 19mila AV, con 6 mila tunnel, 47 mila ponti e 5400 stazioni e oltre 2,8milioni di passeggeri trasportati. Lo sviluppo dell'alta velocità è considerato dal Governo strumentale per ridurre le disparità regionali, favorendo lo spostamento verso l’interno delle attività produttive e della popolazione; l'AV si sta espandendo in modo molto veloce fino a raggiungere nel 2025 i 38 mila chilometri. 


Trasporto merci in netta ripresa col progetto One Belt One Road
Eugenio Muzio che ha parlato del trasporto merci ferroviario in Cina e ha sottolineato come gli ultimi dati disponibili illustrano come nel Paese siano stati trasportati per ferrovia 3.967 milioni di tonnellate (carbone 58%; minerali 21,5%; cereali e fertilizzanti 4,96%; container 2,21%) con una prevalenza di traffico nazionale e con internazionale di soli 58 milioni di tonnellate, pari all'1,46%. Oggi lo scenario sta cambiando e il traffico internazionale vede un aumento notevole grazie allo sviluppo del progetto One Belt One Road. Muzio si è poi soffermato sul trasporto stradale di merci in Cina che vede volumi superiori ai 155 milioni di teu, circostanza che ha portato il Governo ad avviare una massiccia conversione sulla ferrovia. Grazie al progetto OBOR, le iniziative in corso registrano un notevole crescendo che nel 2017 si è concretizzato nella realizzazione di oltre 3 mila treni da e per l’Europa che hanno percorso 57 itinerari. Muzio ha concluso sostenendo come il Governo cinese sta investendo massicciamente nelle ferrovie perché vuole assolutamente un’opzione alternativa al traffico marittimo specie per le merci ad alto valore con l’obiettivo di controllare meglio il flusso di traffici. 




La mappa evidenzia una infrastruttura molto estesa e capillare nella zona Sud Est ed Est del Paese, caratterizzata da massicci insediamenti urbani e da aree industriali prevalentemente indirizzate all’export e prospicienti al mare, con la presenza dei più grandi porti del mondo. Al contrario la zona Nord Ovest prevalentemente agricola e con i grandi giacimenti di carbone e minerali al momento attuale ha una disponibilità ferroviaria piuttosto marginale. Il Governo cinese ben conscio dell’imprescindibile necessità di disporre di una rete ferroviaria più adeguata negli ultimi 25 anni si è impegnato in un programma infrastrutturale ferroviario particolarmente incentrato sul Nord Ovest.
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