04/04/2022

RFID, supply chain e Retail 4.0: GS1 Italy presenta 8 casi

A che punto è l’applicazione della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification)? Qual è l’approccio delle imprese a questa tecnologia? E quali le sfide affrontate e i benefici ottenuti in ambito B2B e B2C? Per rispondere a queste domande, GS1 Italy ha presentato otto casi d’uso in ambito supply chain e Retail 4.0 abilitati dalla tecnologia RFID, nel corso di due workshop in diretta streaming da Interno 1, lo spazio per l’innovazione di GS1 Italy a Milano, in collaborazione con l’RFID Lab dell’Università di Parma.


«Questi due appuntamenti rientrano nel progetto dedicato all’RFID, che abbiamo avviato nel 2021 insieme all’RFID Lab dell’Università di Parma e che proseguirà per l’intero 2022» ha spiegato Linda Vezzani, GS1 visibility and RFID standards specialist di GS1 Italy. «Un piano nato dalla constatazione di come l’Internet of Things abbia riacceso i riflettori sul tema RFID e abbia amplificato le esigenze informative delle aziende interessate ad adottare questa tecnologia. Con questi due workshop, attraverso testimonianze concrete che possano essere fonte d’ispirazione trans-settoriale, abbiamo voluto affiancare le imprese nel percorso di conoscenza dell’RFID e dell'EPC (Electronic Product Code), il codice di identificazione standard GS1 che supporta l’adozione di questa tecnologia».


Per mettere a fuoco i vantaggi e le criticità, ma anche le risposte e le soluzioni offerte dall’adozione della tecnologia RFID, GS1 Italy ha infatti lasciato la parola direttamente alle aziende che l’hanno integrata nei loro processi aziendali e ai solution provider che le hanno supportate nell’implementazione. Proprio le loro voci sono le protagoniste dei due workshop di GS1 Italy che hanno permesso di approfondire lo stato dell’arte e di delineare le opportunità da cogliere per il futuro.


Il primo evento, “Supply chain digitale: come implementarla con l’RFID", è stato dedicato a quattro casi d’uso, raccontati da altrettante aziende di Entertainment, Healthcare e Food che hanno integrato la tecnologia RFID nei processi di gestione interna e di logistica, e dai solution provider che le hanno affiancate. Il focus è stato sui benefici apportati dall’RFID nella supply chain in ambito B2B:

Fondazione del Teatro Stabile di Torino e Alfacod: digitalizzare il settore dello spettacolo, efficientare l'asset tracking e l'inventario a magazzino, monitorare puntualmente i flussi inbound e outbound delle merci.

Casa della Salute e Zebra Technologies Italy: tracciare i flussi inbound e outbound, ottimizzare gli acquisti e la gestione delle scorte di magazzino, perfezionare la farmacovigilanza.

Bayer e Murata ID Solutions: garantire la tracciabilità e la visibilità in tempo reale dell’intera supply chain, ottimizzare il servizio ai clienti, aumentare l’efficienza nelle operazioni, ridurre di quasi il 100% gli errori di instradamento e l’80% dei colli smarriti.

Bonterre e Murata ID Solutions: garantire una visibilità totale nelle spedizioni sia in ingresso che in uscita da stabilimenti e magazzini, ottenere spedizioni più precise e azzerare quelle sbagliate, ridurre l’out-of-stock e i tempi di carico e scarico delle merci.


Nel secondo workshop, “RFID: la chiave per abilitare il Retail 4.0", sono stati presentati i casi d’uso dquattro aziende che hanno adottato la tecnologia RFID a supporto dei processi diretti o indiretti di vendita nel mondo Retail dei settori Food, Fashion luxury e Sportswear, con obiettivi precisi in ambito B2C:

 FrescoBreak: offrire un servizio sostenibile garantendo sempre una proposta completa all’interno dei frigoriferi intelligenti - e ridurre così al minimo lo spreco dei prodotti - monitorando i dati e applicando a monte tutte le logiche legate all'offerta del servizio e alle promozioni per i prodotti da lanciare o in scadenza.

Decathlon: efficientare l’inventario, garantire la disponibilità a scaffale dei prodotti, migliorare l’efficienza del punto di vendita e automatizzare i processi manuali e ripetitivi: in questo modo gli addetti possono concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto, come il supporto al consumatore nel punto vendita.

Keonn: accelerare il pagamento tramite self check-out, proponendo al cliente un'esperienza di acquisto nuova, completamente automatizzata e digitale, facile e in totale autonomia in un “unmanned store", un negozio senza presidio.

Sensormatic e Temera: migliorare la brand protection, controllare la tracciabilità a livello di singolo itemridurre le frodi per resi da merce rubata, ottimizzare i processi logistici in store, incrementare la disponibilità della merce nei punti vendita e supportare lo sviluppo dell’omnicanalità.



Per approfondimenti, sul sito di GS1 Italy è possibile rivivere on demand e scaricare le presentazioni degli eventi:

·       “Supply chain digitale: come implementarla con l’RFID"

·       “RFID: la chiave per abilitare il Retail 4.0"

e scoprire come aumentare la visibilità dei prodotti lungo la supply chain e l'accuratezza dei dati grazie allo standard EPC/RFID.

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