03/06/2025

Stress e abbandono del lavoro: il 34% degli autisti italiani pronto a lasciare il settore

Secondo l’indagine “The Unseen Toll: Driver Stress and Road Safety”, condotta da Geotab nell’aprile 2025 su un campione di 3.501 autisti in sette Paesi europei, il 34% degli autisti italiani di veicoli commerciali ha seriamente considerato di abbandonare il proprio lavoro negli ultimi dodici mesi. Sebbene inferiore alla media europea del 47%, il dato italiano conferma un disagio diffuso nel comparto dell’autotrasporto, ulteriormente aggravato nei Paesi Bassi (58%) e in Irlanda (66%).

La ricerca, presentata durante il Geotab Day 2025 a Milano, evidenzia come il 94% degli autisti italiani ritenga che lo stress da lavoro incida negativamente sulla guida, mentre l’80% lo associa direttamente a un aumento del rischio di incidenti. Nonostante questi segnali, il 44% afferma che la propria azienda non offre alcun supporto in tema di salute mentale o gestione dello stress, e quasi la metà non si sente a proprio agio nel discuterne con il datore di lavoro. A livello europeo, il problema è ancora più marcato in Irlanda (66%) e Germania (60%).

Il 95% degli autisti europei segnala un aumento dei rischi stradali negli ultimi cinque anni, con il 61% che lo definisce significativo. Le cause principali includono traffico crescente, tempi di consegna sempre più stretti, comportamenti pericolosi da parte di altri utenti della strada e condizioni stradali precarie. In Italia, il 59% degli autisti denuncia l’uso improprio dello smartphone da parte degli altri conducenti, mentre il 70% teme che buche o strade dissestate possano causare incidenti, a fronte di una media europea del 64%.

Le pressioni lavorative incidono anche sul rispetto del codice della strada: il 50% degli autisti europei ammette di superare i limiti di velocità per rispettare le consegne. In Italia, la percentuale si ferma al 39%, ma resta preoccupante. Il traffico e i cantieri, inoltre, sono indicati dal 64% degli autisti come causa di mancato rispetto delle tempistiche operative.

Nonostante le difficoltà, emerge un segnale positivo: il 77% degli autisti italiani si dichiara favorevole all’adozione di tecnologie per migliorare la sicurezza e ridurre i rischi, la percentuale più alta tra i Paesi analizzati. Tra gli strumenti più apprezzati figurano i sistemi di assistenza alla guida, il monitoraggio delle condizioni del veicolo e le piattaforme telematiche per la sicurezza predittiva.

I risultati dell’indagine evidenziano un’urgenza chiara: per garantire la sicurezza stradale e la stabilità della logistica, è necessario investire nel benessere degli autisti. Servono programmi aziendali di supporto psicologico, una migliore organizzazione del lavoro e tecnologie avanzate. 

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