E' iniziato in Francia lo scavo del tunnel di base della
Torino-Lione a partire dalla piattaforma del cantiere operativo 08 a
Villard-Clément, nel comune di
Saint-Julien-Montdenis, che si trova di fronte a Saint-Jean-de-Maurienne,
sull’altra sponda del fiume Arc. In questo
sito, che tra il 2018 e il 2021 ha accolto i lavori della tranchée couverte,
ovvero il portale di ingresso francese della galleria, il raggruppamento «Lyon
Torino CO08», composto da Implenia Suisse (mandataria), Implenia France, NGE
Génie Civil, Itinera et Rizzani de Eccher, ha terminato le operazioni di
preparazione del cantiere. Il raggruppamento della direzione lavori «Inalpage»
è invece composto dacEgis structures et environnement (mandataria), Alpina,
Ingerop Conseil et ingénierie et Geodata.
In quest’area il terreno è stato scavato per raggiungere la quota del tunnel di base. Sono state inoltre prolungate le grandi pareti di sostegno laterali e il terreno in cui si scaverà la galleria è stato consolidato con iniezioni di calcestruzzo (tecnica del Jet Grouting). Sono operativi anche tutti gli impianti necessari al buon funzionamento del cantiere, come la centrale di betonaggio e la stazione di trattamento delle acque. È stato inoltre installato un hangar acustico, per proteggere i residenti dal rumore durante l’intera durata dei lavori. Tutto il materiale di scavo sarà infine trasportato con un nastro trasportatore fino al sito di Resses, nel Comune di Villargondran.
Il cantiere, che finora ha impiegato 150 persone dal lunedì al venerdì, si trasforma in un cantiere attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che al picco delle attività, entro il 2024, impiegherà fino a 300 persone. In questo cantiere, le due canne del tunnel di base del Moncenisio saranno scavate per 2,8 km con il metodo tradizionale (cioè con il martellone pneumatico o l’esplosivo) in direzione della discenderia di Saint-Martin-la-Porte, dove il raggruppamento di imprese guidato da Vinci Construction prosegue l’installazione e le attività preparatorie del cantiere operativo 06/07, in vista dell’arrivo delle frese che, a partire dal 2024, completeranno i 23 km di tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte e Villarodin/Bourget-Modane.