06/12/2017

Findus sceglie la soluzione CHEP per i suoi top brand

Una crescita del 2,9% nei consumi per i primi due quadrimestri del 2017, un volume complessivo di 824.500 tonnellate di prodotti venduti e quasi 25 milioni di famiglie italiane che consumano prodotti surgelati. Questi sono alcuni dei numeri che confermano lo stato di salute di un comparto dell’industria alimentare ormai al centro delle scelte di consumo degli italiani: i surgelati. Findus, leader di questo mercato, si distingue anche per un costante impegno a favore della sostenibilità (con il suo programma “Forever Food Together") e alla lotta allo spreco alimentare; fattori chiave di un successo che dura da più di 50 anni. 


A Cisterna di Latina utilizzate due tipologie di pallet CHEP
Questi valori hanno guidato Findus nella scelta di CHEP come partner strategico per l’ottimizzazione della movimentazione, dello stoccaggio e della protezione dei propri prodotti lungo tutta la supply chain. Dallo scorso agosto infatti, nello storico stabilimento di Cisterna di Latina vengono utilizzate due tipologie di pallet CHEP: la versione 80x120 e quella 100x120 che hanno sostituito i pallet interscambiati e a perdere precedentemente implementati da Findus. CHEP e Findus hanno condotto insieme un progetto che ha attentamente analizzato la catena del valore logistico, arrivando ad identificare la migliore soluzione di pooling per la supply chain inbound e distributiva, quantificandone i benefici. 


I prodotti Findus viaggiano ora su pallet CHE in 11 Paesi europei
E così oggi la supply chain di Findus, che conta 47 fornitori in 11 Paesi europei oltre all’Italia, è stata totalmente integrata con CHEP: sia le materie prime come i prodotti vegetali base (piselli e tutte le verdure), pesce, sfarinati e latticini, che i semilavorati e tutti i prodotti finiti viaggiano su pallet CHEP. La filosofia green che accomuna le due aziende si traduce in dati concreti, come dimostra il sensibile miglioramento di alcuni parametri in ragione dell’utilizzo dei pallet CHEP rispetto alla soluzione precedente di interscambio. 



Gli effetti ecologici dell'accordo Findus-CHEP 
Grazie alla partnership con CHEP, Findus ha ridotto l’impiego di legno di 149 tonnellate, pari a 266 alberi, e tagliato sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire in discarica: 26 tonnellate in meno, pari a una riduzione del 77%. Nondimeno, grazie al pooling CHEP Findus risparmia emissioni di CO2 per 334 tonnellate, pari a 8 giri di un camion intorno al mondo. Questi dati sono stati quantificati grazie al calcolatore “Life Cycle Analysis" di CHEP: la prima LCA sul pallet pooling in Italia a ricevere dal ministero dell’Ambiente il logo del programma per la valutazione dell’impronta ambientale. “Riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento misurabile dell’efficienza della nostra supply chain e conseguente riduzione dei costi: tutti elementi che confermano a oggi la validità della scelta di Findus di affidarsi ad un Partner come CHEP - commenta Alessandro Bonfiglio, supply chain director Findus - Semplificazione, efficienza e ambiente: tre parole che riassumono una soluzione per oggi e per il futuro di Findus". “Essere al fianco di una realtà come Findus non può che renderci orgogliosi. Questa collaborazione rafforza ulteriormente la presenza di CHEP in Italia e nel mercato dei surgelati, responsabilizzandoci ulteriormente nel continuare a creare valore nella supply chain dei nostri clienti attraverso soluzioni sempre più efficienti, sostenibili ed innovative", commenta Marco Moritsch, general manager CHEP Italia.
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