21/05/2025

Logistica internazionale e dazi, una sfida da affrontare con visione strategica

Il contesto economico globale è caratterizzato da una crescente instabilità, acuita da tensioni geopolitiche, politiche protezionistiche e dalla fluttuazione dei prezzi dell'energia. L'Italia, in particolare, si trova a fronteggiare sfide significative legate all'aumento dei costi energetici, alle politiche del Green Deal europeo, alla costante agitazione politica con conflitti attivi e all'introduzione di dazi, elementi che potrebbero ostacolare la crescita economica nazionale ed europea.

Logistica internazionale e dazi: quali conseguenze?

L'applicazione di dazi, soprattutto tra le principali economie mondiali, potrebbe avere ripercussioni significative sulla logistica internazionale, con la previsione di una possibile riduzione dei volumi di import/export, dato che l'aumento dei costi dei prodotti importati potrebbe scoraggiare la domanda e portare a una contrazione dei volumi di scambio, così come le aziende esportatrici potrebbero perdere competitività sui mercati internazionali a causa dei dazi imposti sui loro prodotti. Inoltre, le aziende potrebbero essere costrette a riorganizzare le proprie strategie di approvvigionamento, cercando fornitori alternativi in paesi non soggetti a dazi elevati o internalizzando la produzione, e si potrebbe assistere a un aumento dei costi logistici, con un ulteriore incremento dei costi di trasporto, stoccaggio e gestione delle pratiche doganali.

Secondo le ultime previsioni del centro studi Confindustria (rapporto di previsione primavera 2025), il commercio mondiale di beni è tornato a crescere nel 2024, ma l'incertezza globale frena gli scambi con l'estero e un'escalation protezionistica generata da ritorsioni tariffarie tra le principali economie mondiali minerebbe la struttura stessa degli scambi e della produzione internazionali, con profonde ricadute sul PIL globale. L'incertezza ai massimi storici nel 2025, con un indice di incertezza sulle politiche commerciali che ha raggiunto un picco storico a febbraio (superando ampiamente quello della prima ondata protezionistica del 2019) rappresenta un forte limite alla crescita, in quanto influisce negativamente sulle decisioni di investimento non solo domestiche ma soprattutto internazionali, con grave pregiudizio per gli scambi lungo le filiere produttive globali già esistenti e soprattutto quelle pianificate.

Dal 2022 sono state varate a livello mondiale più di 3.400 misure protezionistiche all'anno, quasi 3.000 in più rispetto a quelle introdotte prima del 2020. Il commercio mondiale di beni, sebbene in modesta espansione nel 2024 (+1,8% dopo il -1,2% del 2023), risente dell'incertezza che frena innanzitutto gli scambi con l'estero e porta a una revisione al ribasso delle stime di crescita per l'anno in corso (+2,0% dal +2,8% atteso in precedenza), con una risalita graduale prevista nel prossimo anno (+2,5% su ritmi ancora inferiori a quelli del PIL) quando aumenterà la trazione positiva del graduale allentamento di politica monetaria sulle attività internazionali di produzione e di investimento. 

In un panorama dominato da preoccupazioni per l'instabilità di aree come Est Europa e Medio Oriente, in FÜRLOG l'impatto dei dazi viene valutato con un approccio pragmatico e orientato alle soluzioni. Giuseppe Buganè, Managing Director di FÜRLOG, lancia un messaggio controcorrente: “La situazione attuale presenta delle sfide che necessitano di costanti verifiche e monitoraggio, ma in FÜRLOG non ci facciamo prendere dal panico. I dazi non sono un problema insormontabile, abbiamo assistito ad aumenti dei costi logistici ben più significativi durante la recente pandemia. La nostra realtà, come altre aziende leader con processi e prodotti di alto valore, ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente ai cambiamenti del mercato, trovando soluzioni innovative per i nostri clienti. La nostra cultura aziendale e il nostro approccio flessibile ci permettono di affrontare queste sfide con visioni pragmatiche e in linea con le norme di riferimento. La nostra rete globale e la nostra conoscenza dei paesi esteri in cui operiamo ci consentono di trovare soluzioni efficienti e personalizzate per i nostri clienti, minimizzando l'impatto delle difficoltà - come i dazi o altre barriere commerciali -. Siamo pronti ad affrontare le sfide del presente day by day  consolidando e adattando la previsione del futuro, con un’attenta azione di verifica e monitoraggio delle diverse situazioni geopolitiche, sfruttando al massimo le opportunità che si presenteranno”. 

 

FÜRLOG
E' un operatore di trasporto multimodale, con sedi a Modena, Shanghai e Hong Kong, specializzato nell'organizzazione di traffico intermodale combinato e offre servizi door-to-door, con l'obiettivo di fornire una soluzione one-stop-shopping per la gestione dell'intera catena logistica.

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