03/02/2016

Salerno in campo contro l'accorpamento con Napoli

Dopo la manifestazione di ieri di sindacati, imprenditori, operatori e istituzioni salernitani in piazza Amendola, a Salerno, per protestare contro il decreto legislativo di riforma dei porti che stabilisce l'accorpamento delle autorità portuali di Napoli e Salerno, col timore da parte dei salernitani di perdere l'autonomia gestionale dello scalo (uno dei pochi del Meridione a essere riuscito a ottenere e spendere fondi europei), ecco il commento del presidente del Salerno Container Terminal Agostino Gallozzi, uno dei principali operatori portuali dello scalo: "La manifestazione in piazza Amendola è un forte segnale di coesione sociale. Significa che la città, la provincia stanno rispondendo al nostro appello. Significa che la nostra battaglia è giusta perché si pone l’obiettivo di tutelare gli interessi della comunità salernitana nella sua interezza. Il porto è la più grande azienda del salernitano: 1.500 addetti diretti e altre migliaia nell’indotto. Siamo all’inizio di un percorso che ci auguriamo possa condurre a mantenere la nostra autonomia, la nostra competitività, la nostra capacità di confrontarci a testa alta con i mercati internazionali". L'11 febbraio ci sarà la conferenza Stato-Regioni sulla riforma. "Lì – fa eco il sindaco di Salerno Enzo Napoli – discuteremo di una logica diversa. La nostra non è una battaglia campanilistica, anche gli imprenditori e i sindacati locali vogliono una riforma diversa. In Italia non si può replicare il modello portuale nordeuropeo".
Share :