28/02/2014

Alain Bagnaud di Reed Exhibitions

Intralogistics Europe, in programma dall’1 al 4 aprile a Parigi Villepinte, rappresenta risposta a un bisogno manifesto del mercato: porre l’attenzione sulle attrezzature di movimentazione e sui sistemi automatizzati per trattare, razionalizzare e ottimizzare i flussi fisici d’approvvigionamento, di produzione e di distribuzione. Nel corso della manifestazione è previsto anche un ciclo di una ventina di conferenze e di laboratori tematici, studiato da un comitato direttivo: valorizzerà esperienze, innovazioni e tendenze, così come casi pratici. Evento importante di questo forum, la conferenza plenaria “Automazione dei depositi, quanto lontana?", sarà presieduta da Jean-Michel Guarnieri, vice presidente supply-chain di Vente.Privée.com e membro del comitato direttivo. L’ultimo giorno del salone, la cerimonia dei “Premi all’innovazione" assegnerà, infine, tre riconoscimenti, uno per ogni settore d’Intralogistics. A poco più di un mese dalla seconda edizione della manifestazione, abbiamo fatto il punto con Alain Bagnaud, direttore della divisione Trasporti & Logistica di Reed Exhibitions, ente organizzatore della manifestazione.

 

Lanciato lo scorso novembre, l’interesse per Intralogistics 2014 si conferma anche a pochi giorni dalla sua apertura?

Direi che l'entusiasmo si è amplificato e ha preso nuovo vigore. Al momento, le prenotazioni e le manifestazioni d’interesse in favore di Intralogistics consentono di sperare in una crescita del 15% nel numero di espositori. Oggi, questa percentuale supera il 30% e l’obiettivo dei 150 espositori sarà ampiamente superato. La superficie è stata di conseguenza ampliata a 10.000 mq. Per una seconda edizione, questo successo dimostra il corretto posizionamento del salone dedicato alle attrezzature di movimentazione ed ai sistemi automatizzati. L’aumento del numero di espositori è sensibile nei tre settori del salone, con la presenza significativa dei leader in tutti i comparti coperti da Intralogistics, ovvero "mobile", con i carrelli, le apparecchiature di sollevamento e di movimentazione; "automazione" e "statico", con le scaffalature, le soluzioni d’immagazzinamento e di imballaggio. In quest’ultimo settore, diversi operatori specializzati nella costruzione di depositi e nella fornitura di portali hanno confermato la loro presenza. Numerosi anche gli espositori la cui offerta e gamma di soluzioni coprono due e, a volte, anche tre settori.

 

Quali sono i risultati delle iniziative attivate da Reed Exhibitions per i futuri visitatori?

Prima della manifestazione, Reed cerca di identificare gli sviluppatori di progetti partendo dai visitatori della scorsa edizione, dai nostri database di decisori, prescrittori e acquisitori di servizi intralogistici, e dalle preregistrazioni. In questa fase, la maggior parte di questi visitatori qualificati pensa di avere necessità nei settori della movimentazione e dei sistemi automatici. Oltre il 30% dei progetti riguardano un’evoluzione o un cambiamento significativo dei sistemi attuali di movimentazione. Molto concreti, i progetti presentati si basano su piani d’investimento verificati. A Intralogistics i visitatori cercheranno i fornitori in grado di supportarli nella loro realizzazione. Il collegamento con gli espositori avviene in diversi modi: un primo livello si ha con la preregistrazione del visitatore, guidato direttamente verso i fornitori in grado di rispondere alla sua ricerca di attrezzature di movimentazione e di sistemi d’automazione; un secondo livello riguarda i nostri team, con l’obiettivo di definire meglio il progetto con il visitatore professionale, che è, poi, messo in contatto con gli espositori che possano soddisfare le sue esigenze. Questo contatto è realizzato immediatamente o sarà organizzato da Reed nel corso del Salone. In parallelo, prima e dopo la manifestazione, Reed assicura questa relazione nel corso di tutto l’anno. A questo percorso, si aggiunge la possibilità per i visitatori di sfruttare uno spazio dedicato, “espace porteurs de projets", per presentare i loro progetti e proporre incontri con esperti specializzati sulle loro problematiche tra gli espositori.

 

Come potreste descrivere i progetti presentati?

Sono di tutte le dimensioni e provengono per la maggior parte da operatori leader dei loro mercati. Agroalimentare, automobile, cosmetica, chimica, beni di consumo, industria pesante, distribuzione multicanale, incluso l’e-commerce, tutti i settori sono rappresentati. Accolti lo scorso anno dagli espositori, i progetti sono guidati da responsabili di elevatissimo livello che cercano ritorni degli investimenti e incrementi di produttività rapidi. Per questo motivo, molti riguardano l’automazione e hanno per obiettivo la riduzione dei costi di produzione.

 

 

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