
Logistica Uno Europe è un'azienda italiana con oltre trent’anni di esperienza: offre soluzioni complete nel campo della logistica integrata, dei trasporti e del magazzinaggio, con forte presidio sul territorio nazionale e internazionale. Combina flessibilità e innovazione: sistemi IT avanzati (WMS, TMS, tracciabilità in real time), dematerializzazione documentale e modelli di logistica “tailor-made” sono misure centrali del suo approccio. L’azienda ha ottenuto anche la certificazione ISO 9001 per la qualità e la ISO 45001 per la gestione della sicurezza sul lavoro, a conferma della solidità dei processi interni. E' stata inclusa tra le Top 100 aziende italiane più virtuose per la sostenibilità, ricevendo il Sustainability Award 2024 per il suo ESG Rating di eccellenza. Partendo da quest'ultimo aspetto "green", abbiamo intervistato Luigi Terzi, head of rail division, general affair & external relation
Di recente avete pubblicato il vostro primo report di sostenibilità, dichiarando – fra l’altro che tale “documento rappresenta un punto di partenza, non di arrivo”. Ci può spiegare quali sono gli step che vi aspettano dopo questo “punto di partenza”?
Terzi: La pubblicazione del nostro primo Bilancio di Sostenibilità nasce dalla volontà di dare struttura, visione e continuità a una serie di iniziative che Logistica Uno porta avanti da sempre, con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale, valorizzare le persone e generare valore condiviso con tutti gli stakeholder. Attraverso un approccio basato sulla doppia materialità e allineato agli standard europei ESRS, abbiamo analizzato i temi più rilevanti per la nostra realtà e per il contesto in cui operiamo. Il bilancio, redatto e pubblicato volontariamente, rappresenta un esercizio di trasparenza e una testimonianza concreta del nostro impegno verso una logistica più evoluta, consapevole e sostenibile. I prossimi step riguarderanno l’attuazione e la condivisione di azioni progettuali già in parte definite, che ci permetteranno di rafforzare il nostro ruolo di provider di riferimento per la logistica e il trasporto nazionale ed europeo, fondando il nostro operato su tre pilastri fondamentali: sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Veniamo alla componente “trasporto” della vostra attività. Da sempre siete impegnati nello sviluppo della multimodalità. Quali sono i servizi che al momento garantite con tale formula? E quali i possibili sviluppi futuri?
Terzi: Siamo pionieri e leader nella multimodalità nei settori del food & beverage, dell’elettronica di consumo e nel comparto cartario. Grazie al nostro modello operativo, assicuriamo la consegna della merce alla GDO combinando modalità di trasporto differenti, con un network altamente attrezzato e strategicamente baricentrico nelle aree di maggiore assorbimento italiane ed europee. Attualmente gestiamo 12 treni settimanali, con partenze da Cuneo, Lecco, Padova e Lucca, diretti ai mercati del Sud in Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. Nel nostro terminal di Marcianise, alcuni di questi treni, vengono ricomposti e rilanciati con altra merce verso la Sicilia, importante mercato di riferimento per i nostri clienti. Oltre a questi treni dedicati e multi cliente, Logistica Uno gestisce servizi giornalieri con servizio dedicato ad un importante cliente del settore beverage, l’equivalente di 3 treni settimanali tra traffici Intermodali e multimodali.
In sintesi?
Terzi: Tutto in sintesi, tutto ciò si traduce annualmente in oltre 1.100 treni andata e ritorno, che collegano tutto il nostro network dal nord al sud Italia, trasportando oltre 800.000 tonnellate di merce, che equivalgono a circa 17.500 mezzi pesanti tolti dalle strade. Questo sistema consente di ridurre in maniera consistente l’impatto ambientale. In prospettiva futura, intendiamo potenziare ulteriormente i servizi ferroviari sia in modalità convenzionale che intermodale, attraverso investimenti mirati. L’obiettivo è affrontare in modo strutturato le criticità del trasporto stradale sulle lunghe distanze, contribuendo al tempo stesso alla transizione ecologica del settore.
Le Fs di recente vi hanno insignito del titolo Premium Partner – Cliente più dissetante: ne vogliamo parlare?Terzi: Crediamo fermamente nelle potenzialità del trasporto ferroviario. L’acqua minerale rappresenta per noi un prodotto strategico, che trasportiamo da tempo insieme a bibite, birre e analcolici, con volumi in costante crescita. Il nostro approccio verso i fornitori si basa su un principio di collaborazione concreta: affrontiamo insieme le sfide del mercato attraverso un dialogo tecnico, aperto e costruttivo. Questo modello ci ha permesso di sviluppare soluzioni personalizzate e sostenibili. Questo ci è stato riconosciuto da FS Logistix durante l’evento “It’s time for evolution” tenutosi a Roma a maggio, dove siamo stati premiati come “Partner 2025” e insigniti della “Golden Card” per il risparmio di 15.020 tonnellate di CO2 nel 2024, grazie all’utilizzo della modalità ferroviaria. Un riconoscimento che valorizza il nostro impegno in un settore attualmente messo alla prova dalle necessarie ristrutturazioni infrastrutturali in atto, ma che riteniamo strategico per il futuro.
Versante “capitale umano”: può riassumere le iniziative che avete implementato e ricordarci anche quali i risultati raggiunti con tali iniziative?
Terzi:Negli ultimi anni abbiamo investito fortemente sulle persone, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro stimolante, inclusivo e in costante crescita. Abbiamo attivato LogiAcademy, un programma interno di formazione continua rivolto a tutti i collaboratori, per sviluppare competenze tecniche, trasversali e manageriali. Promuoviamo inoltre percorsi di inserimento per giovani e neolaureati, tramite stage e collaborazioni con università e ITS. Dal punto di vista del benessere con il progetto LogiCare abbiamo avviato iniziative sportive e campagne di prevenzione medica. Grazie a queste azioni abbiamo registrato un miglioramento del clima aziendale e un maggiore engagement da parte delle nostre persone.
Di quali progetti/iniziative “green” andate particolarmente fieri? E perché?
Terzi: Sicuramente lo sviluppo del trasporto ferroviario e intermodale, che ci ha permesso di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2. Siamo orgogliosi anche dell’impiego di mezzi alimentati a LNG e bio-LNG, del calcolo puntuale delle emissioni con lo strumento GreenRouter e della proposta sistematica di soluzioni alternative e sostenibili ai nostri clienti. Inoltre, attraverso LogiGreen, promuoviamo attività legate alla sensibilizzazione ambientale e alla prevenzione sanitaria. Per noi la sostenibilità è un valore trasversale che guida ogni scelta strategica.
Tra le vostre specializzazioni c’è anche il segmento della frozen logistics, al punto di avere attivato due celle frigorifere presso il Polo Freddo ILT dell’Interporto di Nola: soddisfatti della scelta? Quali gli scenari futuri da questo specifico segmento del mercato per Logistica Uno?
Terzi: Siamo certamente soddisfatti di questa scelta, che ha segnato il nostro ingresso in un settore strategico e altamente specializzato come quello della frozen logistics. L’attivazione delle due celle frigorifere a -30°C presso il Polo Freddo ILT è stata il primo tassello di un progetto più ampio, nato per rispondere alle esigenze di un’importante insegna della GDO e reso possibile grazie alla collaborazione operativa con Famino Logistica Integrata, nostro partner nella gestione quotidiana della movimentazione delle merci. Questa esperienza ci ha permesso di sviluppare competenze specifiche, integrare nuovi flussi all’interno della nostra rete e garantire il pieno rispetto della catena del freddo lungo tutta la filiera. Guardiamo al futuro con l’intenzione di consolidare questa nuova divisione e di replicare il modello in altre aree geografiche, valutando nuove collaborazioni e investimenti. La frozen logistics rappresenta per noi una leva di sviluppo concreta e coerente con la nostra visione di crescita sostenibile e diversificata.
Dopo l’acquisizione di Laporta per la vostra espansione nel sud del Paese avete in programma altre operazioni simili?
Terzi: Il Sud rappresenta per noi una destinazione strategica per i prodotti provenienti dal Nord e la loro successiva distribuzione capillare. La nostra struttura presso l’Interporto Sud Europa di Marcianise (Caserta), estesa su circa 150.000 m², è un hub fondamentale per la logistica dell’area. L’acquisizione di Laporta ha consolidato la nostra rete distributiva nel Sud, rendendola più efficiente e capillare. In futuro valuteremo con attenzione altre opportunità simili, purché coerenti con la nostra strategia di crescita sostenibile e territoriale.
A cura di Ornella Giola