23/06/2025

Merci pericolose respinte: 4 errori da evitare per non bloccare la spedizione

Anche se esistono normative chiare e precise per il trasporto di merci pericolose, molte spedizioni vengono bloccate a causa di errori che potrebbero essere evitati con una preparazione adeguata e l'utilizzo di prodotti conformi. Le conseguenze di una spedizione rifiutata vanno ben oltre il semplice ritardo: comportano costi aggiuntivi di stoccaggio, reimballaggio e documentazione, oltre ad esporre l'azienda a potenziali sanzioni e rischi per la sicurezza.

I quattro errori più comuni che bloccano le spedizioni

1. Merci pericolose non dichiarate
Identificare e segnalare correttamente le merci classificate come merci pericolose ai fini del trasporto è il primo requisito per una spedizione conforme. La mancata dichiarazione – anche se involontaria – può compromettere la sicurezza della filiera e comportare il respingimento della merce.

Inoltre, una merce potrebbe essere classificata come pericolosa secondo un regolamento (ad esempio IATA per il trasporto aereo) ma non secondo un altro (come ADR per il trasporto su strada), generando confusione e dichiarazioni scorrette. La conseguenza può essere il blocco della spedizione già in fase di accettazione o, peggio, durante il trasporto in caso di incidente.

2. Utilizzo di imballaggi non conformi
Uno degli errori più frequenti riguarda la scelta di imballaggi inadeguati o non omologati per il contenuto specifico da trasportare. Molte aziende sottovalutano l'importanza di verificare attentamente le istruzioni di imballaggio relative al numero ONU e al gruppo di imballaggio della merce che devono spedire.

La conformità dell'imballaggio non si limita alla presenza del marchio di omologazione ONU, ma deve includere la verifica del test report per confermare che l'imballaggio possa effettivamente contenere gli specifici imballaggi interni o il prodotto che si intende spedire.

3. Etichettatura e marcatura errate
Le etichette e i marchi di pericolo non sono semplici adesivi, ma sistemi di comunicazione universali che trasmettono informazioni vitali sulla natura del rischio. Gli errori più frequenti includono:

•   Dimensioni non conformi: salvo eccezioni le etichette di pericolo devono essere di 100x100 mm e applicate a forma di diamante. La riduzione e la rotazione sono consentite solo in alcune modalità di trasporto e in circostanze specifiche ben definite dai regolamenti.

•   Posizionamento errato: etichette coperte da altri marchi o dal nastro adesivo, posizionate in zone poco visibili o applicate con un orientamento sbagliato, compromettono l'immediata identificazione del pericolo.

•   Design non conforme: l'utilizzo di etichette con colori, simboli o caratteri non conformi alle specifiche dei regolamenti può comportare il rifiuto della spedizione.

•   Materiali inadeguati: etichette stampate con comuni stampanti d'ufficio non sono resistenti alle intemperie (ADR 5.2.2.2.1.7 , IATA 7.2.2.1) e sicuramente non potrebbero essere leggibili dopo 3 mesi di immersione in acqua marina, come richiesto dal regolamento IMDG (5.2.2.2.1.7)

4. Documento di spedizione incompleto o scorretto
Il documento di spedizione può essere definito come una dichiarazione di ciò che viene spedito, della quantità e di come è stato imballato il prodotto.  Per esempio, quello che accompagna il trasporto aereo di merce pericolosa, la Shipper's Declaration, deve essere compilato esclusivamente da personale formato e certificato (IATA Sez. 1.5). Gli errori più frequenti nella sua compilazione includono:

•           Omissione della dicitura UN prima del numero ONU.
•           Descrizione incompleta o errata del Proper Shipping Name.
•           Indicazione sbagliata di quantità, tipo di imballaggio o delle unità di misura.

•           Firma apposta da personale non certificato.

 Chi firma la Shipper's Declaration assume una responsabilità legale diretta, attestando che tutte le informazioni fornite sono corrette e che la merce è classificata, imballata, etichettata e marcata secondo le normative applicabili. In generale l'incongruenza tra documenti di spedizione, marcature sugli imballaggi e contenuto reale rappresenta una delle cause più frequenti di blocco delle merci. 

 

Quali sono le conseguenze?
Le conseguenze di una spedizione non conforme non si limitano ai ritardi. Si generano costi di stoccaggio e di reimballaggio e si può incorrere anche nello smaltimento dei prodotti importati. Le operazioni di correzione della documentazione comportano ulteriori ritardi e costi amministrativi.

Dal punto di vista normativo, le violazioni possono comportare sanzioni amministrative significative e, nei casi più gravi, responsabilità civili e penali. Inoltre, spedizioni non conformi aumentano concretamente i rischi per la sicurezza degli operatori e dell'ambiente in caso di incidenti durante il trasporto.

Investire nella formazione del personale e nell'acquisto di prodotti conformi è una scelta economicamente vantaggiosa rispetto ai costi eventuali derivanti da spedizioni rifiutate.

 

Garantire conformità con partner qualificati
Per evitare questi errori comuni e garantire spedizioni sicure e conformi, è fondamentale affidarsi a fornitori specializzati che possano garantire prodotti certificati e supporto tecnico qualificato.

Serpac offre una gamma completa di etichette, marchi e imballaggi conformi a tutti i regolamenti per il trasporto di merci pericolose, insieme al supporto dei DG Expert per guidare le aziende nella scelta delle soluzioni più appropriate per ogni specifica esigenza.

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