11/06/2019

Accordo rinnovato ed eteso tra RFI e porto di Trieste

Migliorare la connessione del porto di Trieste con l’infrastruttura ferroviaria nazionale per incrementare la quota di traffico ferroviario a servizio dello scalo. Questo il principale obiettivo dell’accordo siglato da Maurizio Gentile, AD e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), e Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale (AdSPMAO).

 

Questo accordo, che rappresenta un aggiornamento del documento siglato nel 2016, permetterà di incrementare l’efficienza e l’operatività dei moli con riduzione delle manovre, dei tempi di percorrenza e l’allocazione delle stazioni quanto più possibile in prossimità delle aree di carico e scarico.

 

La stazione di Trieste Campo Marzio sarà lo snodo più importante a servizio dello scalo portuale. Nel dettaglio il nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP) di Trieste prevede la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali e tecnologici, tra cui un nuovo assetto nel piano d’armamento portuale che creerà una migliore connessione con i moli V, VI e VII, l’ampliamento del Punto Franco Doganale e l’eliminazione del muro di delimitazione che non consente lo sviluppo dell’area per i binari di arrivo e partenza.

 

Il beneficio principale consisterà nella riduzione delle operazioni di manovra per i treni in arrivo e in partenza a cui consegue un significativo incremento della capacità produttiva dell’impianto.

Inoltre l’accordo richiama i potenziamenti già previsti da RFI sugli impianti e linee afferenti alla stazione di Campo Marzio (dorsale portuale Servola – Aquilinia) e interventi che riguardano le stazioni di Cervignano Smistamento e Villa Opicina, che – come previsto nel progetto Trihub – assieme a Trieste costituiscono un unico sistema di gestione del trasporto ferroviario delle merci provenienti dal porto. L’obiettivo condiviso è quello di realizzare una fase significativa del Piano Regolatore Portuale entro il 2023.



Da sinistra, Maurizio Gentile (RFI) e Zeno D’Agostino (porto di Trieste) firmatari dell'accordo

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