26/02/2018

ANITA molto critica sullo stop alla circolazione dei mezzi pesanti per maltempo

Come già successo negli anni passati, l’ondata di maltempo che sta attraversando il Paese ha portato alcuni prefetti a disporre divieti di circolazione per i mezzi pesanti che in molte aree appaiono del tutto ingiustificati o comunque non più rispondenti alla reale situazione meteo e vanno immediatamente rimossi nelle zone in cui le condizioni di viabilità rientrano nella normalità", così si esprime Thomas Baumgartner, Presidente ANITA, che da tempo - fra l'altro - contesta la metodologia di blocco della circolazione di mezzi pesanti in caso di previste nevicate.

 

Paesi che vai, venti che trovi
“Se l’ondata di maltempo è dovuta ai venti freddi che arrivano dai Paesi nordici, non capiamo come mai in quei Paesi possiamo circolare tranquillamente mentre da noi in Italia ogni volta soltanto con previsioni – che spesso non si avverano o soltanto parzialmente come in questo caso – l’attività del trasporto, essenziale per il sistema produttivo, viene bloccata" – prosegue Baumgartner. Del resto non si comprende perché i provvedimenti non siano stati revocati con la stessa celerità con cui sono stati imposti.

 

Obblighi e oneri delle concessonarie autostradali 
ANITA da anni chiede che alle concessionarie autostradali sia imposto l’onere di organizzarsi adeguatamente con sufficienti attrezzature, mezzi spargisale e uomini per poter mantenere pulito il manto autostradale anche in caso di forte nevicate. “Non è concepibile dovere pagare lauti pedaggi autostradali, vedere bilanci delle società concessionarie con utili milionari e dovere subire ogni anno dei blocchi di circolazione dannosi soltanto perché le stesse non garantiscono la libera circolazione".

 

ANITA chiede l’abolizione del Comitato Neve
E, in alternativa, un intervento governativo che garantisca anche in caso di maltempo la libera circolazione dei mezzi. “Non è con i divieti e i blocchi che si risolvono i problemi, ma trovando gli accorgimenti adeguati per garantire a questo Paese infrastrutture e gestione delle stesse adeguate per affrontare basse temperature e nevicate anche a bassa quota. La garanzia della mobilità delle merci e delle persone sono essenziali per un Paese moderno che vuole essere competitivo a livello europeo e mondiale", conclude Baumgartner.

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