27/03/2019

APPROVATO FINANZIAMENTO UE PER NUOVO TERMINAL INTERPORTO QUADRANTE EUROPA

Verona con il proprio interporto si trova geograficamente all’intersezione tra i corridoi Scandinavo-Mediterraneo (asse del Brennero) e Mediterraneo (asse Est-Ovest). Tale localizzazione geografica ne fa uno snodo fondamentale per il traffico merci sulla direttrice Nord-Sud attraverso il transito del Brennero, ma è anche un nodo fondamentale dei collegamenti Est-Ovest lungo il corridoio Mediterraneo, asse potenziale di sviluppo dei traffici delle imprese italiane che esportano nell’Est Europa.


Nel 2018 all’interporto Quadrante Europa di Verona sono transitate circa 28 milioni di tonnellate di merci, di cui ben 8 milioni via treno, la maggior parte dei quali intermodali. Sono stati lavorati qui circa 16.000 treni (15.911 treni), una media di 54 treni/giorno, che hanno sviluppato un traffico che fanno del Quadrante Europa il primo Interporto italiano.


Lunedì 25 marzo è stato definitivamente approvato il progetto “Veneto Intermodal", presentato da un consorzio di attori regionali e nazionali di primo livello, con capofila Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa di Verona e partner quali Regione Veneto, Rete Ferroviaria Italiana e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. 


l quadro generale all’interno del quale si svilupperà il progetto è costituito dal Piano dei trasporti della Regione Veneto, con particolare riferimento alla sua parte relativa alle merci e alla logistica. L’azione nel suo complesso mira al potenziamento del cosiddetto “ultimo miglio" di tre infrastrutture regionali di interesse comunitario, Interporti di Verona e Padova e Porto di Venezia, tutti nodi core della Rete TEN-T, infrastrutture che permettono l’interscambio commerciale con il resto d’Europa e del mondo per le aziende localizzate sul territorio regionale. In particolare, le attività previste sono le seguenti:

1) La Regione Veneto realizzerà nell’ambito del progetto il Piano Regionale dei Trasporti, per la sua componente del trasporto merci e della logistica in piena attinenza alla programmazione comunitaria dei corridoi europei.

2) L’Interporto Quadrante Europa di Verona progetterà, a livello preliminare ed esecutivo, di concerto con Rete Ferroviaria Italiana, il nuovo terminal 750m adattandolo allo standard comunitario e una serie di interventi di implementazione della rete viabilistica di servizio al nuovo terminal, collegata anche agli interventi dell’Alta Velocità ferroviaria.

3) Sul nodo di Padova Rete Ferroviaria Italiana progetterà a livello preliminare un collegamento di ultimo miglio tra la linea Padova-Mestre e l’Interporto.

4) L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale presenterà la progettazione di un ponte ferroviario per collegare la parte occidentale della rete portuale alla stazione ferroviaria di Marghera Scalo.


“Oggi la 'galassia Quadrante Europa' opera avendo in mente quali potranno essere gli sviluppi futuri del settore del trasporto ferroviario e intermodale. Siamo consci di quello che potrà succedere tra qualche anno soprattutto con i potenziamenti infrastrutturali ferroviari sull’asse Est-Ovest e l’apertura del tunnel di base del Brennero e delle tratte di accesso a Sud, da Fortezza fino a Verona – afferma il presidente di Consorzio ZAI Matteo Gasparato - e riteniamo di affrontare i temi “intermodalità" e “sostenibilità" in un’ottica integrata con le migliori tecnologie. Non ci limitiamo quindi a gestire la quotidianità “subendo" il traffico ma adottiamo un approccio “proattivo" guardando alla pianificazione europea, nazionale e regionale delle infrastrutture ed inserendoci in questo percorso al fine di promuovere la massima sostenibilità del trasporto merci e promuovendo in prima persona nuovi servizi merci".


“Verona è pronta a giocare un ruolo da leader tra i terminal intermodali europei in pieno accordo con la Commissione Europea, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le istituzioni regionali e locali. In questo quadro abbiamo visto approvato un progetto che ammonta complessivamente a 4 milioni di euro, con un valore per il territorio veronese di due milioni, con un contributo del 50%." 


Il progetto ha visto l’apporto fondamentale del Consorzio Zailog, la società creata da Consorzio ZAI proprio con questo obiettivo, l’attrazione di finanziamenti europei a favore del territorio. Consorzio Zailog ha curato nei mesi di redazione del progetto la gestione della partnership e dei contenuti tecnici inseriti nell’offerta. In tre anni di vita Zailog ha visto l’approvazione e l’avvio di 6 progetti finanziati dalla Commissione Europea, in quattro programmi comunitari (Interreg Central Europe, Interreg Adrion, Horizon 2020 e CEF – Connecting Europe Facilities), per un importo complessivo di 1 milione e mezzo di finanziamenti a vantaggio dell’Interporto Quadrante Europa di Verona su temi quali lo sviluppo infrastrutturale, lo sviluppo di nuovi servizi di trasporto intermodale, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità. 


La strategia del Quadrante Europa infatti è quella di aspirare a divenire il gateway dei porti italiani, raccogliendo merci da quest’ultimi e distribuendole in tutta Europa e viceversa. Tutto ciò puntando sull’idea che un interporto non può ragionare come infrastruttura a sé stante ma insieme al sistema dei trasporti locale e nazionale, ai porti, e alla rete ferroviaria: la sinergia e l’integrazione tra porti ed interporti può essere elemento di sviluppo futuro per tutti, portando i porti italiani a servire mercati sino ad oggi mai approcciati ed inserendo gli interporti in catene logistico-intermodali globali che sino ad oggi non li avevano minimamente coinvolti, il tutto via ferrovia, in un’ottica di sempre maggiore sostenibilità del trasporto. 


Da sinistra il direttore del Consorzio Zailog Alberto Milotti, il presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, il direttore generale del Consorzio ZAI Nicola Boaretti e il vice direttore Raffaele Frigo

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