29/04/2021

Barometro dei trasporti TIMOCOM, inizio 2021 positivo

Il primo trimestre 2021 ha buoni motivi per far ben sperare. Dopo un inizio d’anno tranquillo, il Barometro dei trasporti TIMOCOM, calcolato sulla base degli inserimenti di carichi rilevati in 46 Paesi europei, ha registrato un aumento del 58%, pari a oltre 10 milioni di inserimenti di carichi in più, rispetto allo stesso periodo del 2020.

 

Il nuovo anno si apre con un calo stagionale del 16% nel gennaio 2021 rispetto al mese di dicembre 2020. Tuttavia, è stato registrato un aumento complessivo di quasi 1 milione di inserimenti di carichi rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, ancora prima che i primi effetti della pandemia di covid-19 andassero a pesare sull'economia, con un conseguente lockdown a livello europeo. Questo aumento su base annua si è intensificato ancora di più nel mese di febbraio 2021, in cui si sono registrati oltre 3 milioni di inserimenti di carichi in più rispetto al 2020. Nell’ultimo mese del primo trimestre, questo valore si è attestato a +6 milioni di inserimenti di carichi rispetto allo stesso mese del 2020. Tradotto in cifre, l'aumento di inserimenti di carichi nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 è stato pari a: +13% a gennaio, +80% a febbraio e +91% a marzo, con un incremento trimestrale complessivo pari al 58%.

  

Tuttavia, il mese di marzo dello scorso anno ha segnato il punto di svolta a causa del lockdown in Europa, determinando un blocco della produzione per gran parte delle aziende e un crollo dei quantitativi consegnati, fatta eccezione per il commercio al dettaglio alimentare. Facendo un confronto tra marzo 2021 e marzo 2019 (un periodo privo di condizioni di eccezionalità), in termini di inserimenti di carichi, si può constatare che l’aumento degli inserimenti di carichi del 138% nel mese di marzo 2021 è ancora superiore alla media. Di conseguenza, la quantità di inserimenti di carichi non solo si è ripresa dalle fluttuazioni legate alla crisi, ma è addirittura aumentato rispetto ai livelli pre-Covid.



 

Volume elevato di trasporti nazionali in Germania, Polonia e Francia

Rispetto allo stesso periodo del 2020, il volume di trasporti interni in Germania, in termini di carichi inseriti, ha registrato un andamento estremamente positivo all'inizio del 2021: +5% a gennaio, +104% febbraio, +114% a marzo. L'andamento a livello nazionale in Germania nel primo trimestre del 2021 riflette così la situazione di mercato a livello europeo. L'anno si apre con un leggero aumento degli inserimenti di carichi nel mese di gennaio, per poi registrare un'impennata a febbraio, mantenendosi a un livello elevato anche nel mese di marzo. Questa tendenza è di buon auspicio per il secondo trimestre, a meno che il Governo federale tedesco non decida di imporre un nuovo lockdown duro con ripercussioni negative sulle aziende manifatturiere.

 

Il trasporto di merci su strada in Polonia presenta un quadro simile a quello tedesco. In rapporto ai valori del 2020, gli inserimenti di carichi nel mercato interno polacco mostrano un'impennata in tutti e tre i mesi: +50% a gennaio, +80% febbraio, +146% a marzo. Questi valori sono il segnale di un'accelerazione della crescita economica in Polonia. I dati dell’Istituto nazionale di statistica polacco GUS mettono in luce che il Paese ha superato il 2020, l’anno della crisi, con una contrazione del PIL piuttosto contenuta, se rapportata ad altri Paesi, pari al 2,8%. Grazie a questa spinta e ai significativi effetti di ripresa nel primo trimestre, è molto probabile che questo andamento positivo prosegua anche nel secondo trimestre del 2021.

 

Anche il mercato interno in Francia ha registrato un significativo andamento al rialzo nel primo trimestre dell’anno. In Francia, l’anno si è aperto con un calo negli inserimenti di carichi pari all'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel mese di febbraio, invece, si è osservato un aumento considerevole del 35%. Il trimestre si è chiuso con un notevole incremento degli inserimenti di carichi del 94% rispetto al mese di marzo 2020.


Per quanto riguarda l'Italia, invece, dopo un gennaio e febbraio che hanno sostanzialmente ricalcato l'andamento dello scorso anno, il mese di marzo ha fatto parimenti registrare una fortissima crescita nelle richieste di trasporto sul mercato nazionale, con un+52% rispetto a marzo 2020.

 

Calo dei veicoli disponibili

Un andamento particolarmente evidente è il forte calo di veicoli disponibili nel primo trimestre del 2021, in alcuni casi, da -3 a -25%. Questo andamento negativo è il risultato dell'elevata domanda di trasporti. Ci si aspetta un ulteriore peggioramento della situazione a causa dell’avaria della nave Ever Given, che porterà a un ulteriore aumento della domanda di trasporti di merci su strada, con una conseguente diminuzione dei veicoli disponibili. "Non sarà possibile movimentare prontamente l'intero volume di merci che si sta riversando sui porti. A questo si aggiunge il fatto che il numero di veicoli disponibili per il cosiddetto post-trasporto marittimo è limitato. Questo avrà un impatto significativo sulla disponibilità di veicoli di trasporto in Europa nelle prossime settimane", commenta Gunnar Gburek, portavoce aziendale di TIMOCOM, nella sua analisi relativa all'impatto del blocco al Canale di Suez.



Tramite il Barometro dei trasporti, dal 2009 l'impresa FreightTech TIMOCOM analizza i dati sull'andamento del rapporto tra domanda e offerta di trasporti all'interno della Borsa di carichi, integrata nello Smart Logistics System, in 46 paesi europei. Oltre 135.000 utenti generano ogni giorno fino a 800.000 offerte di carichi e veicoli internazionali. Lo Smart Logistics System offre agli oltre 45.000 clienti TIMOCOM soluzioni intelligenti, sicure e semplici per raggiungere i propri obiettivi logistici.

 

Per ulteriori informazioni visita il sito www.timocom.it

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