25/05/2025

Cargo aereo in Italia: Europa, USA ed Estremo Oriente trainano i traffici

Il traffico cargo aereo in Italia ha registrato una lieve flessione dello 0,4% nel primo trimestre del 2025 (in termini di tonnellate), dopo un 2024 di forte crescita (+15%) rispetto al 2023. Lo evidenzia il Centro Studi Fedespedi nel corso del settimo Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo, promosso da ANAMA – Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree – insieme al Cluster Cargo Aereo, che riunisce anche Assaereo, Assohandlers e IBAR. L’evento, intitolato “L’Europa del cargo aereo: misurare per crescere”, ha acceso i riflettori sulla qualità dei servizi di gestione delle merci da parte degli scali europei, presentando una mappatura delle carte dei servizi aeroportuali come strumento per migliorare l’efficienza operativa in Italia.

L’analisi dei flussi di traffico elaborata da Fedespedi mostra un quadro variegato: trainano gli scambi le rotte verso l’Europa (+13,9%), l’Estremo Oriente (+7,2%) e l’Africa (+1,7%). In calo, invece, i collegamenti con Centro-Sud America (-14,8%), Medio Oriente (-5,3%) e Nord America (-3%). Nonostante il segno negativo complessivo con quest’ultimo, gli Stati Uniti si distinguono per una forte crescita delle importazioni (+26,3%) e un aumento delle esportazioni italiane del 6%, trainati dall’effetto anticipazione degli ordini in risposta ai dazi annunciati.

Secondo il presidente di ANAMA, Alessandro Albertini, “l’incremento dei traffici con l’Estremo Oriente è verosimilmente legato all’e-commerce, che sta ridefinendo le dinamiche operative del trasporto aereo. Gli USA, invece, hanno visto una corsa all’import anticipata che ha interessato tutte le modalità di trasporto, generando congestioni logistiche e un’impennata dei noli. In un contesto così sfidante, è indispensabile puntare sull’efficienza attraverso digitalizzazione e strumenti di misurazione delle performance come la Carta dei Servizi Merci”.

Il traffico cargo in Italia si concentra prevalentemente negli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, entrambi stabili nel primo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 (-0,3%). Malpensa si conferma il primo hub italiano per le merci e il nono in Europa, con flussi significativi da e verso Cina (Hong Kong), Qatar (Doha) e Germania (Lipsia). Fiumicino, dal canto suo, è maggiormente connesso con Stati Uniti (New York), Emirati Arabi Uniti (Dubai) e ancora Qatar (Doha).

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