08/06/2018
Il presidente della Confetra, (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) Marcucci nel rivolgere gli auguri di buon lavoro ai ministri degli Interni, del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha rinnovato la disponibilità della Confederazione e delle Associazioni nazionali e territoriali del sistema logistico a definire interventi immediati con cui ricondurre alla legalità le forme di protesta violenta che si sviluppano all’interno della logistica di magazzino.
In particolare Marcucci ha sottolineato “condividiamo ogni iniziativa tesa ad azzerare il caporalato, le cooperative spurie e le esternalizzazioni in dumping sociale e da anni siamo impegnati per l’applicazione integrale e rigorosa del CCNL e per ridurre la precarietà senza differenziazione alcuna tra lavoratori italiani e stranieri.
Proprio per questo crediamo che le aziende associate abbiamo il diritto di rappresentare allo Stato l’impossibilità di sopportare ancora la strumentalizzazione di lavoratori stranieri per realizzare blocchi e picchettaggi promossi da organismi pseudo sindacali che spesso con l’aiuto di estranei impongono la loro volontà ad altri lavoratori anche con la violenza.
Tutto ciò niente ha a che vedere con la normale, talvolta aspra, dialettica sindacale in essere in specifiche realtà.
E’ urgente che sia convocato immediatamente il Tavolo della Legalità nella logistica istituito dal precedente esecutivo presso il ministero dello Sviluppo Economico di cui il dicastero dell’Interno e quello del Lavoro sono, con le parti sociali, componenti indispensabili.
Quel Tavolo è in condizioni di concludere il proprio lavoro mettendo a punto interventi anche di natura normativa per assicurare il pieno rispetto dei diritti del lavoro e dell’impresa assicurando la legalità negli appalti di magazzino".
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